Senigallia

Vola Senigallia: «Contro la violenza sulle donne servono azioni tutto l’anno»

La consigliera Pagani: «Oltre alla data simbolica del 25 novembre, l’impegno deve essere in agenda 365 giorni l’anno nelle scuole e nella società a livello di politica locale»

Stefania Pagani
Stefania Pagani

SENIGALLIA – La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ha già oltre 20 anni di vita. Ma nonostante il tempo e la sensibilizzazione, purtroppo i dati della cronaca raccontano che poco è cambiato. C’è una maggiore consapevolezza, certamente, si organizzano eventi, ma continuano a essere troppo numerosi i casi di stalking, aggressioni, abusi, femminicidi. La violenza sulle donne è una tragedia che non smette mai di essere d’attualità e che è ben distante dall’essere debellata, sostiene Stefania Pagani, consigliera comunale per la lista Vola Senigallia. Nel solo ultimo anno le chiamate al 1522, numero verde antiviolenza e stalking, sono aumentate del 127%.

I mesi di lockdown hanno solamente inasprito certe dinamiche, che per lo più si svolgono in ambito domestico, tra coniugi o ex partner, aggravando situazioni già complicate quando non già sul filo di lana. «Un dramma infinito – spiega Pagani – e vergognoso per una società che ama definirsi civile – che non accenna a mostrare segni di miglioramento; un fenomeno ampio e diffuso, strutturato e in crescita, che può essere contrastato solo agendo con fermezza sul fronte culturale e della prevenzione. Quello della violenza sulle donne è infatti soprattutto un problema culturale, che nasce dall’ignoranza, dai pregiudizi e viene alimentato da una strisciante cultura patriarcale». 

Secondo la consigliera comunale senigalliese, ognuno in base alle proprie competenze e responsabilità dovrebbe impegnarsi a contrastare questo fenomeno. «Una responsabilità che, oltre alla data simbolica del 25 novembre, deve essere in agenda 365 giorni l’anno nelle scuole e nella società, quindi a livello di politica locale, con azioni e progettualità costanti e diffuse. Perché non saranno celebrazioni e progetti episodici a risolvere questo problema». 

Per quanto riguarda la scuola è ormai «indispensabile promuovere definitivamente la cultura del rispetto dell’altro, attraverso un’ educazione affettiva, sessuale e sugli stereotipi di genere, affinché questa battaglia di civiltà possa essere combattuta sin dall’infanzia», traducendo ciò che viene da tempo discusso e progettato in azioni concrete e strutturali. «Sento di dover sottolineare, come donna impegnata per la politica della mia città, il ruolo della società rappresentata, in particolare delle istituzioni. Di fronte ai dati e alle tendenze del fenomeno, è infatti assolutamente necessario che chi ci amministra operi quotidianamente per non far mai sentire sole le donne, sostenere coloro che ogni giorno lavorano in ambito sanitario, sociale e giuridico per tutelarne i diritti, anche affiancando la rete antiviolenza esistente nel nostro territorio, potenziandola e ampliandola a tutto l’ambito territoriale sociale. Auspico – conclude Stefania Pagani di Vola Senigallia – che l’attuale amministrazione, al di là di iniziative simboliche per sensibilizzare l’opinione pubblica, sappia davvero cambiare marcia, affiancando ai gesti simbolici, iniziative efficaci». 

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