Senigallia

«La fondazione Caritas Senigallia? Straordinaria realtà che dà risposte sociali nel territorio»

Il presidente del consiglio comunale Massimo Bello a colloquio con il direttore della Fcs Giovanni Bomprezzi per conoscere da vicino la realtà: «Sinergia per dare risposte concrete alle esigenze sociali»

Massimo Bello e Giovanni Bomprezzi
Massimo Bello e Giovanni Bomprezzi

SENIGALLIA – Visita istituzionale del presidente del consiglio comunale Massimo Bello alla Fondazione Caritas Senigallia quella che si è svolta ieri, 9 febbraio. Un momento di contatto tra due realtà che collaborano perché il territorio possa affrontare in maniera sinergica le sfide economiche e sociali che i tempi attuali impongono di fronteggiare.

Di «opportunità» ha parlato Bello nel ringraziare il direttore della Fcs Giovanni Bomprezzi: «Ho potuto conoscere da vicino una realtà importante e straordinaria che c’è nel nostro territorio di Senigallia e negli altri comuni della diocesi; ma ho potuto anche toccare con mano le realtà che vivono all’interno della grande famiglia Caritas, che si occupano di criticità e situazioni che coinvolgono famiglie e persone. Ritengo una presenza fondamentale quella della Caritas perché dà risposte concrete e fattive alle esigenze sociali, con un’assistenza puntuale e organizzata. L’importanza dei loro interventi si vede quotidianamente»  ha continuato il presidente dell’assemblea consiliare sottolineando il buon rapporto con le istituzioni: «è proprio dalla sinergia nascono le risposte alle criticità sociali che il territorio sta vivendo».

Tante risposte che a volte non sono sotto i riflettori: come il centro d’ascolto e di prima accoglienza di poveri e migranti; come l’ambulatorio solidale Maundodé, dedicato al medico pediatra Paolo Simone, dove medici e infermieri volontari si occupano di persone che non possono permettersi le cure mediche, la prevenzione, i controlli. Come il magazzino Rikrea, dove poter dare nuova vita ad abiti o mobili usati ma in buono stato; come l’ortofrutta coltivata e venduta per dare dignità e autonomia alle persone in difficoltà; o come infine la falegnameria solidale, un laboratorio per riparare finestre e infissi, mobili e arredi usurati che si trasforma in opportunità formativa per ricollocarsi nel mercato del lavoro. Attività che la Caritas porta avanti anche tramite il suo “braccio operativo” che è la cooperativa sociale Undicesimaora, troppo poco menzionata sulla stampa e di conseguenza, poco conosciuta. 

«Abbiamo accolto ben volentieri il presidente del consiglio comunale – ha dichiarato Giovanni Bomprezzi, direttore generale della fondazione Caritas – durante questa visita istituzionale che ci gratifica perché rafforza l’idea della collaborazione tra le istituzioni, che è alla base dell’operato qui nel territorio senigalliese. Siamo sempre più convinti che le problematiche sociali che sono sotto gli occhi di tutti, con le ripercussioni locali di questioni anche internazionali, si risolvono stando insieme, ognuno con il proprio ruolo ma sapendo cogliere il positivo delle singole specificità».

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