Senigallia

Vigor, società e tifosi col fiato sospeso per Camillo

La città è in apprensione per le condizioni di uno dei fondatori dei "Ragazzi della Nord", ricoverato a Torrette di Ancona per un malore

Camillo Ruvio
Camillo Ruvio

SENIGALLIA – La tifoseria della Vigor Senigallia e la società calcistica sono in apprensione per le condizioni di uno dei più grandi tifosi della realtà sportiva cittadina, Camillo Ruvio, ricoverato all’ospedale Torrette di Ancona per un malore tra lunedì 27 e martedì 28 gennaio.

Ruvio, 58 anni tra pochi giorni, è uno degli storici fondatori dei “Ragazzi della Nord” della Vigor, uno di quelli che non ha mai abbandonato il club rossoblù neanche quando i risultati erano davvero poco entusiasmanti.

E oggi questo affetto gli sta tornando indietro: sono davvero tanti i messaggi apparsi sui social network dove ha fatto il giro la notizia del suo malore che l’ha portato prima al pronto soccorso e poi al reparto di rianimazione dell’ospedale dorico. «Camillo non farci scherzi…tieni duro e non mollare…ti aspettiamo tutti!»; «Camillo forza che i tuoi ragazzi ti aspettano e tutta senigallia è con te. Ti siamo vicini»; «La Rocca, la rotonda, la Vigor, tu… tutti simboli della nostra Senigallia dal grande cuore Rossoblù. Forza Camillo!» sono solo alcuni dei messaggi comparsi in rete.

Uno degli striscioni allo stadio Bianchelli di Senigallia dei "Ragazzi della Nord"
Uno degli striscioni allo stadio Bianchelli di Senigallia dei “Ragazzi della Nord”

La società senigalliese ha voluto divulgare una nota appena saputo ciò che era successo: «Anche la Vigor Senigallia fa il tifo per Camillo Ruvio. In grande tifoso della squadra locale avrebbe avuto un problema di salute e sarebbe ricoverato a Torrette. Riceviamo con grande apprensione da alcuni amici la notizia che il nostro super tifoso Camillo Ruvio abbia avuto un problema di salute e sta lottando come un leone all’Ospedale di Torrette per risolverlo. Di persone legate ad una società sportiva come Camillo, per l’affetto, l’amore e il sostegno mostrati dagli spalti in tutti questi anni, difficilmente se ne trovano: per questo, stavolta, siamo noi, dirigenti, giocatori e appassionati rossoblu a fare il tifo per te. Forza Cami, ti siamo vicini e preghiamo per te, affinché tu possa vincere questa battaglia e tornare lì, nel tuo habitat naturale, tra il pubblico a sostenerci!».

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