Senigallia

I vaccini anti covid si studiano a scuola: ecco cosa si fa all’istituto Corinaldesi-Padovano di Senigallia

La pandemia diventa occasione di conoscenza e formazione all'istituto superiore senigalliese. In laboratorio gli studenti comprenderanno meglio la crisi sanitaria legata al coronavirus

All’istituto d’istruzione superiore Corinaldesi-Padovano di Senigallia si studiano le proteine ricombinanti usate nei vaccini anti covid
All’istituto d’istruzione superiore Corinaldesi-Padovano di Senigallia si studiano le proteine ricombinanti usate nei vaccini anti covid

SENIGALLIA – In laboratorio con i vaccini anti covid. Per la precisione si studia il dna ricombinante grazie a proteine specifiche oggetto di un interessante laboratorio per la classe 5^ITBa del corso chimico all’istituto d’istruzione superiore Corinaldesi-Padovano di Senigallia.

Nel pieno delle difficoltà dovute alla pandemia da covid, dunque, lo studio e l’esperienza laboratoriale diventano un faro per gli alunni, alle prese non solo con l’attività didattica che permette di rientrare a scuola in presenza ma anche di capirne di più sull’emergenza sanitaria in atto. Un contesto difficile, certo, ma che fornisce nuovi stimoli.

Come quello dello studio d’una tecnologia di grande attualità, quella del dna ricombinante. Mattia Aliano, biologo e biotecnologo dell’università di Urbino, ha incontrato ragazze e ragazzi allestendo un’attività incentrata sull’utilizzo delle proteine ricombinanti in un sistema batterico di escherichia coli. Di che cosa si tratta? In parole povere un plasmide, contenente il gene che codifica una determinata proteina, è stato inserito all’interno dell’escherichia coli e, dopo la crescita batterica, sono state ottenute colonie fluorescenti di proteine osservabili con la lampada a ultravioletti.

«Le applicazioni di questa tecnica sono molteplici e sorprendenti – fanno sapere i responsabili dell’istituto d’istruzione superiore Corinaldesi-Padovano di Senigallia – le proteine ricombinanti vengono oggi utilizzate nella ricerca di base, come reagenti di laboratorio; in campo biomedicale, come diagnostici e terapeutici, nonché per la produzione di insulina e vaccini di nuova generazione. I vaccini anti covid si basano su una o più proteine ricombinanti capaci di indurre una risposta immunitaria simile a quella stimolata dall’agente infettivo completo». 

Un’esperienza dunque utile non solo sul piano tecnico-scientifico, didattico e formativo ma anche a livello sociale ed educativo, proprio per la sua capacità di fornire aggiornate chiavi di lettura del difficile contesto che stiamo vivendo.

Ti potrebbero interessare