Senigallia

Vacanze nelle Marche, l’invito di Marcorè

L'attore a Senigallia per promuovere la partita della Nazionale Cantanti, invita a trascorrere le vacanze in regione. Tanti i progetti in programma in estate per dare una mano alle zone terremotate

Neri Marcorè

SENIGALLIA – «Venite in vacanza nelle Marche». A lanciare l’appello è Neri Marcorè. L’attore ha partecipato ieri  al Palazzetto dello Sport ad un incontro con gli studenti degli Istituti Panzini, Bettino Padovano per presentare insieme a Cipo e Cico, Antonio Mezzancella, l’incontro Nazionale Cantanti – Campioni per la ricerca, in programma il 26 marzo allo stadio comunale di Senigallia.

Com’è nata la sua collaborazione con la Nazionale Cantanti?
«Nel 2006 ho giocato una partita di beneficenza e mi è stato chiesto di giocare con la nazionale cantanti pur non essendo un cantante. Chi direbbe di no, diventare un calciatore è il sogno di quasi tutti i bambini».

Ci sarà anche lei in campo il 26 marzo?
«No, non potrò esserci perché ho uno spettacolo a teatro, ma invito a partecipare tutti, è per una giusta causa».

Quale tra i compagni di squadra è il più forte?
«Luca Barbarossa, ogni volta dice che giocherà dieci minuti, poi gioca l’intera partita e segna. Ma anche Paolo Belli, i perno della difesa. Per non parlare di Niccolò Fabi, fortissimo a centrocampo».

Si gioca con i piedi, non solo con il cuore?
«Chi ha i piedi buoni usa tutti e due, poi ci sono quelli come me che giocano più di cuore. Ma sono contento di sapere che molti giovani stanno entrando a fare parte della squadra. C’è bisogno di nuove leve».

Chi ci sarà in panchina?
«Per i campioni della ricerca Sergio Brio, per la Nazionale Cantanti è un nome di peso, ma non posso ancora svelarlo».

Lei è marchigiano e testimonial delle Marche, contento si giochi nella sua Regione?
«Felicissimo. Mi spiace non potere essere in campo ma spero di riuscire a dare il mio contributo pubblicizzando l’evento. Il ricavato andrà al reparto di cardiologia, ma in parte sarà devoluto ad un progetto per Camerino, città molto colpita dal sisma».

Per le Marche sarà una stagione turistica difficile?
«Insieme possiamo farcela. Bisogna staccare l’immagine del terremoto da quella delle Marche. Io trascorrerò le vacanze qui, ho in programma alcuni progetti, spero che molti seguiranno il mio esempio: “Venite in vacanza nelle Marche”».

 

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