Senigallia

Unione Civici Marche, “No” al palazzo Erap alle Saline, area «fin troppo urbanizzata»

Roberto Paradisi e Maurizio Mugianesi intervengono nel dibattito per invitare l'Erap a riconsiderare la zona e la giunta di Senigallia a mantenere le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale

L'ex scuola dell'infanzia Mimose in degrado a Senigallia
L'ex asilo in via delle Mimose a Senigallia

SENIGALLIA – Preservare il verde urbano e offrire spazi sportivi per i giovani contro la previsione dell’ennesimo palazzone. La mettono su questo livello coloro che da mesi ormai si stanno scagliando contro la progettualità di edilizia sociale prevista da Erap Marche e dalla precedente giunta senigalliese targata Mangialardi. Torna a far discutere – e si è affrontato anche durante l’ultimo consiglio comunale – l’ipotesi di un immobile da sette piani in via delle Mimose, al posto dell’ex asilo dismesso nel 2012 e ormai in degrado.

A tornare sulla questione sono i portavoce di Unione Civici Marche, Roberto Paradisi e Maurizio Mugianesi, che tuonano contro l’ennesima previsione edilizia. Già affrontato in campagna elettorale, il progetto prevede di realizzare un palazzo che possa ospitare 22 appartamenti in una zona, quella delle Saline, già densamente abitata. Con la conseguenza parallela di perdere uno dei pochi polmoni verdi in quell’area – anche se a fianco c’è il parco degli Stabilimenti della Polizia di Stato e poco distante ci sono i giardini Lorrach – ma soprattutto l’opportunità di concedere ai più giovani spazi all’aperto, fondamentali in questo periodo di restrizioni continuamente ventilate a causa dell’andamento dei contagi.

«Un polmone verde nel quartiere fin troppo urbanizzato delle Saline non è sostituibile con un palazzo di 7 piani di cemento. Il programma elettorale della nostra coalizione di centro-destra (che aveva promesso al Comitato “Salviamo gli alberi e la scuola di via delle Mimose” che non sarebbe stato più realizzato in quel sito il progetto di Erap) indica le possibili alternative: play ground immersi nel verde con incentivo anche alla pratica sportiva non agonistica all’aperto o, come ha suggerito il sempre puntuale capogruppo di Forza Italia Luigi Rebecchini, un ostello sportivo con impianti attrezzati senza sacrificare il verde». 

Alla base della progettazione, secondo Paradisi e Mugianesi, ci sarebbero inoltre riflessioni sociali errate da parte del responsabile individuato dall’Erap Marche, come quando afferma nella relazione illustrativa che «l’asilo sarebbe diventato un rifugio di senzatetto o, addirittura, che a causa di quell’edificio (definito fallacemente “in stato di avanzato degrado”) i residenti vivrebbero situazioni di “tensione sociale”. Le parole hanno un peso – spiegano ancora da Unione Civici Marche – non si possono affermare in un progetto di edilizia pubblica simili narrazioni privi di ogni veridicità». 

Dalle critiche alle proposte: senza rinunciare al progetto di edilizia sociale che deve fornire una risposta alla questione abitativa, da anni ormai un’emergenza costante per Senigallia, si possono però trovare siti alternativi per il palazzo e per i 22 appartamenti e riqualificare l’area verde, come promesso dalla coalizione di centrodestra che ha vinto le ultime elezioni. «Le aree verdi si difendono, tanto quanto la parola data ai cittadini», concludono Paradisi e Mugianesi. Il riferimento è all’ipotesi ventilata dal sindaco Olivetti in consiglio comunale: secondo il primo cittadino c’è il rischio di non poter modificare più l’avanzato iter procedurale, anche a causa del fatto che sono stati reperiti finanziamenti importanti, circa 3 milioni di euro.

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