Senigallia

Turismo sanitario: dalle dipendenze nuove opportunità per il territorio

Negli ultimi anni sono emerse nuove esigenze che si concretizzano in nuovi filoni di cura: nel senigalliese e nella regione centri specializzati rivolti a pazienti inglesi, olandesi e russi

Tossicodipendenza

SENIGALLIA – Liberarsi dalle più svariate dipendenze, disintossicarsi immersi in un contesto paesaggistico e urbano come quello arceviese, affiancare al filone sanitario aspetti turistici legati all’accoglienza e all’ospitalità. Sono questi i contenuti dell’accordo quadro che è stato siglato dalla San Nicola Gestione Sanitaria, la realtà che gestisce alcuni centri di cura a Senigallia e Arcevia, e la Raphael Consulting, una società di intermediazione in campo medico.

Il progetto – che verrà presentato domani nell’ambito di una conferenza stampa alla presenza di Marco Ginesi, console della Federazione russa di Ancona, del presidente della Regione Luca Ceriscioli e del sindaco Maurizio Mangialardi – è relativo al cosiddetto turismo sanitario: quella forma cioè di cure che vengono effettuate all’estero, in contesti completamente diversi da quelli abituali che hanno portato alla patologia. In questo caso le cure sono rivolte ai soggetti alle prese che le più svariate dipendenze, non solo quelle “classiche” da stupefacenti, ma anche alcol, tabagismo o quelle nuove legate all’uso di internet e dei nuovi media.

Una partnership che parte dall’esperienza con pazienti provenienti da Inghilterra e Olanda e che ora si rivolge a un’altra zona del mondo, la Russia e dei cittadini in generale russofoni, che si concretizzerà in un percorso ad hoc ma che, di fatto, darà il via a un’opportunità di sviluppo ulteriore per alcune strutture del territorio regionale grazie proprio a questo nuovo asset tra le Marche e la Russia.

«Una realtà importante per il territorio senigalliese e marchigiano – ha confermato entusiasta Fabrizio Volpini, consigliere regionale e presidente della commissione sulla sanità – si sta imponendo nel panorama nazionale e internazionale delle cure mediche e dell’assistenza alle dipendenze, dando così una risposta ai bisogni emergenti di questi anni. Non possiamo che essere soddisfatti di questa partnership che porta le Marche a uno stadio ulteriore nell’assistenza delle persone, italiane e straniere».

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