Senigallia

Truffe, la Polizia locale di Senigallia incontra gli anziani: consigli contro i raggiri

Persone sole e di una certa età sono i bersagli preferiti di chi prova a ingannare la buona fede altrui: serie di incontri per fare chiarezza su questi episodi e dare alcuni suggerimenti su come comportarsi

SENIGALLIA – Sono anziani e persone sole l’obiettivo principale di ladri e truffatori. Persone che potenzialmente hanno denaro contante in casa perché magari meno avvezzi a usare il bancomat o sistemi di pagamento digitali, e che spesso ripongono molta fiducia nel prossimo, a tal punto da essere facili prede. Proprio per discutere di come difendersi dalle truffe o dai furti nelle abitazioni l’amministrazione comunale e la Polizia Locale hanno organizzato una serie di incontri.

Il primo appuntamento sarà proprio stasera, lunedì 4 novembre, alle ore 17, al circolo La Fenice di via Armellini, mentre tra due giorni, mercoledì 6, alle ore 16, si terrà il secondo incontro presso l’associazione Noi insieme, lungo lo stradone Misa.

Il fenomeno crea preoccupazione ed insicurezza soprattutto nella fascia di popolazione degli anziani e delle persone sole. A volte però basta seguire semplici indicazioni o consigli per evitare di cadere nella trappola dei malviventi, prima ancora che si consumi il raggiro e si sia costretti a chiamare le forze dell’ordine.

Al centro delle truffe ci sono spesso sedicenti conoscenti che si propongono di aiutare dei familiari in un momento di difficoltà: situazioni spiacevoli in cui molti anziani sono disposti a tutto pur di essere d’aiuto, cadendo così nella truffa del malvivente. Molto spesso si chiedono dei soldi per un parente trattenuto (non si sa da chi) dopo aver causato un incidente, a volte per un prestito mai restituito o un acquisto da saldare: scuse banali dietro cui c’è il tentativo di fingersi amico o conoscente stretto.

Altre volte ci sono finti tecnici (della luce, del gas, dell’acqua, del telefono) che chiede di poter salire entrare nell’appartamento per controllare una cosa e poi magari chiede senza motivo di andare in un’altra stanza, così da non poter essere visto.

Dalla Polizia locale quindi arriveranno dei consigli su come reagire in casi simili: dalla verifica delle informazioni alla telefonata ai parenti. Tutto è utile per fare luce su una situazione che poi genera profonda vergogna per essere caduti nel raggiro, finendo quindi per non parlarne. Eppure è proprio questa conoscenza condivisa che aiuta gli altri a non rimanere vittime delle truffe. Ed è proprio questo lo scopo della serie di incontri in cui si parlerà anche della rete di relazioni sociali che possono essere un’ulteriore arma.

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