Senigallia

Truffa e ricettazione, 30enne macedone finisce in carcere

Un 30enne di origine macedone è stato rintracciato dai militari nella casa di cura "Villa Silvia" di Senigallia. L'uomo dovrà scontare in carcere una pena di quattro anni, cinque mesi e ventiquattro giorni

carabinieri
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SENIGALLIA- I carabinieri di Senigallia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 30enne di origine macedone ma residente a San Benedetto del Tronto. L’uomo si trovava nella spiaggia di velluto, ricoverato nella casa di cura “Villa Silvia”.

I fatti, avvenuti a San Benedetto del Tronto, risalgono al 2010 quando l’uomo ha pagato due computer portatili, per un valore di 1.800 euro, con un assegno, presentando un documento falso. L’assegno è risultato rubato e il 30enne, aveva presentato un documento contraffatto: nella carta d’identità, appartenente ad un’altra persona, aveva applicato la sua fotografia.

I reati contestatigli sono truffa, sostituzione di persona, ricettazione. Inoltre non aveva rispettato un ordine di espulsione emesso dalla Questura di San Benedetto del Tronto. L’uomo dovrà scontare in carcere una pena di quattro anni, cinque mesi e ventiquattro giorni.

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