Senigallia

Trecastelli, strage di cani nell’allevamento: le associazioni chiedono l’intervento del Ministero

Negli ultimi giorni all'allevamento Itshow Kennel sono morti 30 cani, malati di Parvovirosi. Le associazioni chiedono un tavolo tecnico urgente

Sequestro all'allevamento di Trecastelli degli 859 cani presenti
Sequestro all'allevamento di Trecastelli degli 859 cani presenti

TRECASTELLI – Urge un tavolo tecnico sull’emergenza sanitaria all’allevamento Itshow Kennel by AmicoCane di Trecastelli. Le associazioni animaliste scendono di nuovo in campo in difesa degli oltre 700 cani dell’allevamento colpiti, negli ultimi giorni, da una vera e propria strage: 30 cani sono morti a causa di una nuova emergenza sanitaria determinata da un’epidemia di “Parvovirosi”.

Non c’è pace all’allevamento di Trecastelli, già interessato da un’epidemia di “Brucella canis” con un altissimo tasso di contagi tra i cani. E se Itshow Kennel è al centro di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Ancona, che ha disposto il sequestro della struttura e dei cani, ora alla grave situazione – più volte denunciata anche a livello politico – si aggiunge la morìa dei cani a causa di un’epidemia di “Parvovirosi”, una patologia contagiosa la cui risposta clinica è diversa da soggetto a soggetto, variando da una forma lieve ad una forma mortale, per questo motivo sarebbe necessario monitorare attentamente gli animali e usare ogni precauzione possibile nella gestione dei cani.

Enpa, Lav, Leidaa, Lndc Animal Protection e Oipa si trovano ancora coese nel denunciare il protrarsi della drammatica situazione in cui versano gli oltre 700 cani dell’allevamento marchigiano dove negli ultimi giorni sono morti 30 cani. Un numero che potrebbe anche salire. Le associazioni chiedono l’istituzione di un tavolo tecnico di alta specializzazione e la nomina di un coordinatore tecnico per gestire l’emergenza.
Le associazioni hanno scritto una lettera con la richiesta congiunta rivolta al Ministro della Salute Speranza e alle istituzioni nazionali e locali chiedendo «di agire per affrontare subito e concretamente la situazione dell’allevamento di Trecastelli che, a distanza di sei mesi dal sequestro per un grave focolaio di Brucellosi canina, versa oggi in una situazione ulteriormente drammatica rispetto all’ultima denuncia delle associazioni, fatta ormai tre mesi fa, per una epidemia di Parvovirosi che ha già fatto morire oltre 30 cani negli ultimi tre giorni», scrivono le associazioni. «In questa situazione – dichiarano le associazioni – la diffusione di questa malattia finirebbe per avere conseguenze drammatiche e appare quindi necessario un intervento emergenziale che non può essere ulteriormente procrastinato. È fondamentale che tutti i soggetti competenti si attivino in maniera coordinata e con la massima tempestività ed efficacia al fine di contenere la diffusione del virus e di poter riprendere quanto prima le operazioni di inserimento in famiglia dei cani».

Le associazioni intervenute sul campo si sono sempre attivate per dare massimo e concreto supporto agli animali: dall’acquisto di cibo, cucce, medicinali, antiparassitari e tosatrici, fino alla presenza in loco di volontari e veterinari, nell’ovvio rispetto delle norme dettate dalla situazione.
«Ci auguriamo che le nostre richieste di un tavolo e di un coordinatore tecnico siano accolte – concludono le associazioni -; non si può gestire una situazione doppiamente emergenziale senza un valido coordinamento».

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