Senigallia

Trecastelli, l’opposizione insorge: «Troppi mutui per le opere pubbliche»

Fattori e Peverelli critici verso l'amministrazione: «Fortemente impattante sul bilancio comunale e condizionerà le politiche future per la nostra comunità»

Nicola Peverelli e Giuseppina Fattori
Nicola Peverelli e Giuseppina Fattori

TRECASTELLI – Ammontano a quasi 900mila euro i lavori finanziati dal Comune tramite l’accensione di mutui. A cui si vanno ad aggiungere altri 421mila euro da stanziamenti propri per un totale di oltre 1,3 milioni di euro di opere pubbliche. Cifre che normalmente rappresenterebbero una boccata d’ossigeno per tutte quelle realtà indietro con i lavori pubblici, ma che nel concreto rischiano di pesare enormemente per i bilanci a venire. Questo è il caso di Trecastelli, secondo i consiglieri di opposizione Nicola Peverelli e Giuseppina Fattori.

«L’ingente ammontare dei mutui accesi è fortemente impattante sul bilancio comunale – spiega Peverelli di “Trecastelli ai cittadini” – e non può non condizionare le politiche future, col fondato rischio di inefficienze dei servizi, aumento delle tariffe e della pressione fiscale. I lavori di via dei Tigli (municipalità di Castel Colonna) saranno interamente finanziati con un mutuo di circa 300mila euro. L’eccessivo ricorso all’indebitamento, fortemente legato a opere quali la realizzazione del centro unico di cottura (450mila euro), finalizzato alla contestatissima privatizzazione della mensa scolastica, nonché alla realizzazione della nuova scuola di Ripe, solo parzialmente finanziata da contributi sovracomunali in favore dell’edilizia scolastica, getta una profonda ombra sull’operato dell’amministrazione comunale».

Critica anche la consigliera di “Solidarietà Partecipazione” Giuseppina Fattori, la quale punta il dito sulla gestione dei contributi statali e regionali legati alla fusione. «Tali contributi – afferma – se oculatamente impiegati avrebbero consentito al nostro comune il finanziamento corrente delle opere pubbliche o, quantomeno, il ricorso solo marginale allo strumento dei mutui, garantendo quella libertà di manovra che avrebbe messo l’amministrazione di Trecastelli nelle condizioni di porre in essere quelle politiche virtuose necessarie e doverose nei confronti della nostra comunità».

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