Senigallia

Trecastelli, l’opposizione critica il Dup 2018-2020: «Aumenti dei tributi in vista e dubbi sui finanziamenti per la fusione»

Possibili incrementi per le aliquote tributarie e per alcuni servizi pubblici: secondo il consigliere di “Trecastelli ai Cittadini”, Nicola Peverelli non c'è spazio di manovra perché l'ente si sta esponendo economicamente a rischio

Nicola Peverelli
Nicola Peverelli

TRECASTELLI – Critico il consigliere di “Trecastelli ai Cittadini” Nicola Peverelli sul Dup 2018-2020 (Documento Unico di Programmazione), quel documento che stabilisce un po’ la rotta dell’ente comunale per i prossimi tre anni. Un atto «approvato a colpi di maggioranza, il quale profila futuri aumenti tributari per quanto riguarda Imu e Tasi».

Le aliquote, spiega Peverelli, sono rimaste invariate dal 2014 per espressa disposizione di legge, mentre ora andrebbero riviste: «così si “giustificano” i nostri amministratori che non usano il termine “aumentate” perché non è politicamente corretto. La Tari invece continuerà ad aumentare adeguandosi ai costi della raccolta differenziata del “porta a porta”».

La critica all’amministrazione è «di voler fare cassa non appena ve n’è l’occasione e di continuare a mettere le mani nelle tasche dei cittadini di Trecastelli già affaticati dall’aumento del trasporto scolastico e dal contributo obbligatorio per la scuola dell’infanzia.
Ma i tributi non sono i soli capitoli di bilancio che andranno rivisti: anche per i servizi a domanda individuale sono previsti aumenti che riguarderanno le rette relative alla frequenza del centro per l’infanzia».

Su tutto il comune di Trecastelli aleggia poi lo spettro dei mutui (circa 1.600.000 €) stipulati per il finanziamento dei lavori pubblici: in merito Peverelli è decisamente scettico, sostenendo che graveranno per diversi anni sul bilancio comunale, ingessando di fatto qualsiasi operazione e «vanificando tutti gli effetti positivi ed i benefici della fusione». Benefici per i quali è recente l’interrogazione del consigliere regionale Enzo Giancarli (Pd) che domanda all’ente marchigiano quale sia l’importo dei contributi regionali legati alla fusione per le annualità 2016-2017 solo a seguito dell’incontro del 6 ottobre scorso con la giunta di Trecastelli.

Anche riguardo alla gestione del costo del personale secondo Peverelli c’è qualcosa da ridire: «si persevera, con buona pace del principio di oculatezza invocato dal revisore comunale, nel rinnovare l’incarico a tempo determinato al dirigente dell’ufficio tecnico per una spesa di 56.000 € annui, un consulente profumatamente pagato e nominato fiduciariamente dal sindaco, cioè senza una seria selezione pubblica come imposto dalla normativa».

Dirigente che dovrebbe dare una marcia in più all’ente secondo quanto riferito dal primo cittadino, ma – è l’attacco del consigliere di opposizione – «si traduce per ora in scarsa cura del territorio, del verde (vedasi pini a Monterado infestati dalle processionarie per una “mera dimenticanza”), dell’arredo urbano e parchi pubblici; in esternalizzazione dei lavori pubblici spesso eseguiti maldestramente o dopo anni». Il riferimento è ai lavori di via Valliscie a Ripe di Trecastelli, dove – sostiene il consigliere – il materiale di risulta è stato convogliato addirittura nel fossato tanto da mettere a rischio il regolare deflusso delle acque e a via San Rocco, riaperta nell’aprile 2017 dopo una frana registratasi nel marzo 2015. Segni – conclude Peverelli – inequivocabili sul futuro che attende Trecastelli e che può essere cambiato solo se nel 2019 i cittadini dovessero decidere di cambiare colore politico e, quindi, registro amministrativo».

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