Senigallia

Tragedia ad Arcevia, il sindaco: «Dobbiamo contrastare il disagio sociale di fondo»

Ennesimo episodio dal viadotto Marconi: una 51enne di Ostra Vetere ha scelto di farla finita lanciandosi nel vuoto. Già un tentativo mesi fa, era stata fermata da un militare. L'appello di Perticaroli

Il viadotto di Arcevia, il ponte Marconi
Il viadotto di Arcevia

ARCEVIA – Tragedia questa mattina, 29 ottobre, quando una donna ha scelto di farla finita gettandosi dal viadotto Marconi, già in passato teatro di episodi simili.

Intorno alle ore 5, la signora ha parcheggiato l’auto nei pressi del ponte che collega la provinciale 360 con il centro storico di Arcevia, ha scavalcato la recinzione e si buttata nel vuoto. Un salto di circa 40 metri che non le ha lasciato scampo.

L’allarme è stato dato più tardi, quando un passante ha notato l’auto e ha iniziato a sospettare che qualcosa di tragico fosse avvenuto. Dopo aver scorto il corpo nel parcheggio sottostante, ha chiamato 118 e carabinieri: i soccorsi sono partiti ma non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di una 51enne di Ostra Vetere.

Non era il primo tentativo di suicidio per la donna: durante la scorsa primavera era stata notata e fermata da un militare che passava in zona, poco prima che potesse mettere in atto il suo piano. Da allora era seguita a livello psicologico.

Il sindaco di Arcevia Dario Perticaroli si è dichiarato dispiaciuto per la tragedia: si tratta della seconda in appena cinque mesi di mandato, avvenuta sempre dallo stesso ponte. Da subito si è impegnato per cercare di trovare una soluzione tecnica che si presenta non semplice: il primo cittadino ha affermato che «di fondo c’è un problema di carattere sociale e bisogna che tutte le istituzioni si mettano a collaborare per cercare di arginare il problema che non è solo di Arcevia, perché domani qualcuno potrebbe scegliere la ferrovia o il mare di Senigallia per farla finita».

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