Senigallia

Torna all’asta l’ex Hotel Marche di Senigallia

Indetto l'atto pubblico per l'alienazione dell'immobile sul lungomare Marconi, da tempo un costo per le casse della Provincia che cerca acquirenti ma senza svederlo

L'hotel Marche a Senigallia (lato parcheggio Morandi)
L'hotel Marche a Senigallia (lato parcheggio Morandi)

SENIGALLIA – Torna all’asta l’ex Hotel Marche sul lungomare Marconi di Senigallia. La struttura un tempo ricettiva, sede del primo stabilimento elioterapico dell’800, e poi trasformata in edificio pubblico per istituzioni scolastiche e per il centro per l’impiego, sarà nuovamente oggetto di vendita all’asta.

Dopo le polemiche delle settimane scorse, con l’appello alla Provincia di Ancona – proprietaria dell’immobile a due passi da porto e dalla rotonda a mare – a sbrigarsi per risolvere la situazione con affidamenti diretti, è proprio il presidente Daniele Carnevali a chiarire alcuni aspetti.

Intanto è stata redatta la determina n.1502 con l’indizione dell’asta pubblica per l’alienazione dell’immobile: è del 4 dicembre scorso. Il bando è stato pubblicato ieri, 18 dicembre, sull’albo pretorio online della Provincia con una base d’asta di 2,27 milioni di euro. La scadenza per presentare le offerte è fissata per il 3 marzo 2025.

Si tratta di un immobile difficile da vendere nonostante la sua ottima posizione in chiave turistica – è di fronte al mare, tra il porto e il simbolo del turismo regionale rappresentato dalla rotonda. Ma anche a pochi passi dal centro storico e vicina alla stazione ferroviaria, in un posizione dunque invidiabile.

Una scelta non a caso perché qui infatti nasce “anticipando l’onda culturale della balneazione a cavallo tra il XIX° e il XX° secolo”, come recitano i documenti a sostegno delle aste degli anni precedenti. Il primo progetto porta la firma dell’architetto Vincenzo Ghinelli e la sua inaugurazione risale al 1853 sotto l’egida della “Società commerciale Senigalliese”.

Sempre del Ghinelli è l’ampliamento del 1870 per far fronte alle richieste dei turisti. Ma dopo una fase di decadenza dell’impianto elioterapico l’edificio è stato oggetto di ristrutturazioni e modifiche a cura dei tecnici comunali. I lavori partirono nel 1910 con la trasformazione dello stabilimento bagni nel Grand Hotel bagni. Successivi ampliamenti negli anni ‘50 del ‘900 portarono alla struttura come la si può vedere ancora oggi.

«Ultimamente a Senigallia attori istituzionali, politici e categorie di settore – riferisce il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali – preferiscono fare polemiche sui giornali. Nessuno mi ha chiesto un appuntamento o informazioni. La Provincia si è già attivata con il bando di gara». Cosa prospettata anche ai potenziali compratori svedesi che si erano mostrati interessati nelle settimane scorse. Carnevali continua spiegando che le polemiche hanno riguardato prima la gara pubblica poi l’affidamento diretto, poi la destinazione scolastica e quella turistica. Insomma un po’ di tutto. «La Provincia non guarda e non ha mai guardato al colore politico dei territori – conclude – ma solo ed esclusivamente alle esigenze e necessità dei nostri cittadini».