Senigallia

Approvata a Senigallia la delibera per risolvere la controversia sulle tombe ipogee

L'amministrazione ha proposto una delibera che il consiglio comunale ha approvato a larga maggioranza: previste agevolazioni e rimborsi per proprietari e concessionari dei loculi interessati dalla determina 138 del marzo 2019

SENIGALLIA – L’amministrazione comunale fa un ulteriore passo in avanti per quanto riguarda la controversia sulle tombe ipogee. Il consiglio comunale ha approvato infatti a larga maggioranza (nessun contrario, due astenuti) la proposta di delibera n°2019/2933 con cui si prevedono rimborsi e agevolazioni per i proprietari e i concessionari di tombe ipogee che dal 1° aprile non possono più usufruirne per questioni legate alla sicurezza degli operatori cimiteriali.

Tutto è nato a seguito dell’adozione dell’ordinanza dirigenziale n. 138 del 29.03.2019, per l’interdizione all’utilizzo di tali tombe ipogee “a vasca”, nei tre cimiteri cittadini – cimitero maggiore Le Grazie, quello di Roncitelli e di Montignano – che entrava in vigore tre giorni dopo. Le nuove linee guida, che si basano sul D.Lgs. 81/2008 e sul D.P.R. n. 177/2011 e s.m.i., interessano circa 1600 famiglie tra proprietari di loculi e concessionari di altri spazi che fanno capo all’ente comunale. Famiglie a cui da un giorno all’altro è stato negato il permesso di poter utilizzare loculi già acquistati o concessi dal municipio: le numerose proteste hanno portato prima a una raccolta firme e alla formazione di un comitato cittadino “Tombe Ipogee Senigallia” e poi a una serie di confronti con l’amministrazione comunale, a volte dai toni anche aspri.

La conformazione strutturale di quasi tutte le tombe ipogee senigalliesi comporta infatti che le operazioni (sepoltura e altre) avvengano in ambiente confinato con pericolo di caduta di carichi dall’alto e di esalazioni nocive. Da qui è nata l’esigenza di doversi confrontare praticamente caso per caso: ogni tomba ha infatti dimensioni variabili che devono essere ridimensionate adeguatamente per poter garantire lo spazio di manovra e sicurezza per gli operatori cimiteriali, oltre a una corretta ventilazione per evitare criticità e problematiche come in ogni ambiente confinato. Dopo numerosi battibecchi anche a livello mediatico e l’apertura di uno sportello ad hoc presso gli uffici comunali dell’area tecnica, l’amministrazione è stata impegnata in due direzioni, come ha tenuto a ribadire in consiglio comunale il vicesindaco Maurizio Memè: da un lato la risposta tecnica con numerose revisioni (ben 14 ma si andrà oltre) delle linee guida adottate dal Comune di Senigallia; dall’altro la risposta amministrativa con la delibera che prevede alcune agevolazioni e il rimborso delle spese per proprietari e concessionari.

In particolare: i proprietari di aree cimiteriali con sepolcri privati e i concessionari di tombe ipogee di proprietà comunale che non rispettano le nuove linee guida potranno, in caso di decesso di un congiunto, ottenere un nuovo loculo per contenere le salme fino all’adeguamento della tomba originariamente inutilizzata, con il rimborso al 100% delle spese per l’acquisto del nuovo loculo e per la traslazione della salma (purché la traslazione sia richiesta entro e non oltre un anno dalla ultimazione dei lavori). In caso le tombe comunali date in concessione ai privati non vengano adeguate dall’amministrazione senigalliese, verrà dato un loculo cimiteriale a titolo gratuito (in base a quelli residui nella tomba in concessione) fino all’intervento pubblico con cui si adegueranno gli spazi originariamente previsti.

Il consiglio comunale a Senigallia
Il consiglio comunale a Senigallia

Tali disposizioni andranno poi a modificare il vigente regolamento comunale di polizia mortuaria. «Sono disposizioni – ha spiegato in aula il sindaco Mangialardi – che non sono dovute a un nostro accanimento ma dal fatto che cambiano le norme e quindi risulta che oggi non si può più lavorare come si faceva ieri. Sappiamo benissimo che queste linee guida mettono in difficoltà molte famiglie in un momento così delicato come è appunto la sepoltura di un proprio caro, ma noi ci siamo sempre e subito mossi per dare una risposta tecnica e amministrativa alla questione, allontanandoci da chi presume di avere sempre la verità in tasca».
In fase di valutazione è inoltre una possibile rateizzazione per un anno dei costi che le famiglie si troveranno a sostenere, come richiesto dai consiglieri Riccardo Mandolini (gruppo Misto) e Luigi Rebecchini (Unione Civica).

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