Senigallia

Terremoto, scuola chiusa a Montemarciano dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco

Sospeso l'utilizzo del plesso di via Marotti per approfondite indagini sui terreni. Polemiche in città. Il M5S: «Avevamo ragione, i ragazzi sono scampati a un pericolo»

La protesta di alcuni genitori a Montemarciano davanti la scuola di via Marotti per le crepe dovute al terremoto
La protesta di alcuni genitori a Montemarciano davanti la scuola di via Marotti per le crepe dovute al terremoto

MONTEMARCIANO – Novità per quanto riguarda l’edificio scolastico di via Marotti a Montemarciano. A seguito delle scosse di terremoto che si sono susseguite dal 9 novembre e delle proteste per le crepe visibili anche dalla strada sui muri delle aule scolastiche, è stato chiesto ed effettuato un sopralluogo dei vigili del fuoco. Il che ha portato, colpo di scena, alla chiusura dell’immobile.

«Finalmente è arrivata la visita dei Vigili del fuoco che hanno relazionato sulla chiusura della scuola. Avevamo ragione dunque e i ragazzi sono scampati a un pericolo. Non ho parole per quanto accaduto». Questo il commento a caldo di Edda Piergentili, consigliera M5S di Montemarciano, la quale sottolinea come solo a seguito di una pec si è riusciti a smuovere le acque.

Acque che per la verità l’amministrazione comunale voleva lasciar calmare dopo l’intervento di una ditta privata che ha aperto le crepe formatesi dopo la scossa del 9 novembre, le ha ispezionate non riscontrando criticità a livello strutturale. Di conseguenza le crepe sono state coperte, lasciando al sindaco Damiano Bartozzi il compito di dover gestire la questione coi genitori. «L’edificio non ha subito modifiche o danni strutturali – ha affermato nel fine settimana il primo cittadino di Montemarciano – non è stato intaccato il muro ma solo l’intonaco: ecco cosa si vedeva dalla strada. Motivo per cui sono state ripristinate. Altrimenti avremmo disposto la chiusura».

La chiusura però è arrivata qualche giorno dopo. Ieri, 15 novembre, c’è stato il sopralluogo: nell’ordinanza n. 106 del sindaco Bartozzi si legge che “i tecnici hanno riscontrato la presenza di fessurazioni che potrebbero essere frutto di moti verticali anche di tipo fondale, che necessitano di approfondimenti da parte di professionisti abilitati”. Da qui la “sospensione dell’uso del fabbricato, a titolo precauzionale, fino all’esecuzione di approfondite indagini sui terreni di fondazione”.

Nel frattempo lo stesso ente si è già attivato per il trasferimento degli alunni della scuola primaria “De Amicis” e secondaria di I grado di Montemarciano “C. Falcinelli”, per consentire quanto prima il ritorno alla didattica in presenza. 

Sugli sviluppi è arrivato il commento amaro del gruppo di opposizione Progetto Montemarciano: «Inettitudine, irresponsabili, incapacità? – si legge sotto l’immagine dell’ordinanza di chiusura del plesso – Una gestione sciagurata. Non è normale ciò che è accaduto in questa vicenda. La pagina più buia per la politica montemarcianese».

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