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Senigallia

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Teatro Nuovo Melograno di Senigallia, ecco la nuova stagione

Oltre agli spettacoli sono previsti incontri con grandi nomi del panorama culturale, momenti per bambini, laboratori e corsi per tornare a «raccontare la società in cui viviamo»

Presentata la nuova stagione 2018-2019 del Teatro Nuovo Melograno di Senigallia
Presentata la nuova stagione 2018-2019 del Teatro Nuovo Melograno di Senigallia
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SENIGALLIA – William Shakespeare, Edgar Allan Poe, Arthur Schnitzler, Piergiorgio Odifreddi, Aristòfane, Dario Fo e Leonardo. Sono i nomi di alcuni degli autori o dei personaggi a cui si ispirano gli spettacoli della nuova stagione 2018-2019 del Teatro Nuovo Melograno di Senigallia, in partenza a ottobre.

Una stagione che si arricchisce sempre più di titoli e nomi di grande prestigio: lo scopo – sostengono i due fondatori del TNM, Catia Urbinelli e Daniele Vocino – è quello di far conoscere al pubblico spettacoli e attori che difficilmente si possono incontrare in teatri di provincia, scovati nei più prestigiosi festival e rassegne di teatro ubicate in tutta Italia.

A fianco degli spettacoli classici, nello spazio aggregativo di via Botticelli a Senigallia tornano pièce moderne e momenti per bambini, incontri con importanti nomi del panorama culturale e scientifico nazionale, laboratori di recitazione e corsi di teatro per adulti, ragazzi e bambini. Il tutto per offrire al Nuovo Melograno «un teatro lontano dai grandi riflettori, ma che tratta temi sociali con i quali ci si scontra tutti i giorni, portati in scena con ironia e intelligenza per restituire al teatro la funzione per il quale è nato: raccontare la società in cui si vive» spiegano Urbinelli e Vocino.

La stagione prenderà il via con due produzioni della Compagnia Nuovo Melograno, che il 12, 13 e 14 ottobre metterà in scena la rappresentazione del “Macbeth” di William Shakespeare per la regia di Catia Urbinelli, e il 26, 27 e 28 lo spettacolo “Edgar”, ispirato a quattro racconti del terrore di Edgar Allan Poe, per la regia di Daniele Vocino.

Il programma prevede poi i seguenti appuntamenti: “Bianca come i finocchi in insalata” (10-11 novembre), spettacolo divertente, semplice, a tratti grottesco, ma profondamente tragico in quello che, con il sorriso sulle labbra, viene detto, vissuto, attraversato; “Signorina Else” (24-25 novembre), una lettura drammatizzata, tratta dall’opera omonima del 1924 di Arthur Schnitzler, tra i primi autori a occuparsi in maniera così “endoscopica” e viscerale del tema della violenza sulle donne; “Le donne di Guy” (29-30 novembre), spettacolo tratto dai racconti e dalle novelle di Guy de Maupassant che vuole essere un omaggio alle figure femminili protagoniste delle sue opere; “Scherzi alla Rossini” (8-9 dicembre), dedicato al grande musicista pesarese; “Canto di Natale” (20-21-22-23 dicembre), una delle favole più famose della raccolta Libri di Natale, uno spettacolo per bambini e non solo, che mette al centro l’incontro tra la tradizione del romanzo gotico e il genere fiabesco, scavando dentro l’anima dello spettatore; “Come stanno le cose. Il mio Lucrezio, la mia Venere” di Piergiorgio Odifreddi (10-11 gennaio), dedicato al poeta Lucrezio e al poema “De rerum natura”; “Boom” (26-27 gennaio), una riflessione in occasione del Giorno della Memoria sulla paura di essere perseguitati e, giorno dopo giorno, essere sottratti della propria dignità di uomo; “Volevo solo fare Amleto” (9-10 febbraio), un’originale rilettura del celebre personaggio shakespeariano.

La stagione al teatro Nuovo Melograno continua con “Lisistrata” (23-24 febbraio), spettacolo che pone attenzione su l’annoso problema relazionale tra uomo e donna fino a trovare una drastica ma necessaria soluzione, fare lo sciopero del sesso; “Il primo miracolo di Gesù Bambino” (9-10 marzo), una delle giullarate più famose di Mistero Buffo, lo spettacolo capolavoro di Dario Fo; “Le passioni di Leonardo” (30-31 marzo), spettacolo prodotto in occasione del V centenario dalla morte del genio Leonardo, uno studio su alcuni degli innumerevoli aspetti umani e artistici dell’artista che ha segnato un’epoca; “Movesi l’amante: un racconto agito e parlato sui ragazzi di Leonardo” (13 aprile), che vede al centro il monumento a Leonardo scolpito da Pietro Magni, di fronte a Palazzo Marino.

Per tutte le informazioni: www.nuovomelograno.it.

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