Senigallia

Tari: “Paghiamo la sabbia”

Dai dati risulta che non è stata effettuata alcuna differenziazione dei rifiuti trovati sulla spiaggia di velluto. Il materiale conferito in discarica negli anni 2015 e 2016 per oltre l'80% è costituito da sabbia

rifiuti spiaggia

SENIGALLIA- Quello riguardante la Tari è un aumento, che per alcune categorie raggiunge il 60%, dovuto, secondo l’amministrazione comunale, agli spiaggiamenti. A dimostrare il contrario è il consigliere di Senigallia Bene Comune Giorgio Sartini che presenterà, nel prossimo consiglio comunale, un’interrogazione a risposta orale per chiedere chiarimenti.

L’interrogazione

‹‹L’aumento della Tassa sui rifiuti, approvato dalla maggioranza nell’ultima seduta di consiglio è stato motivato per la copertura dei maggiori costi dovuti al conferimento in discarica del materiale spiaggiato – spiega Sartini – Dalle schede inviatemi dall’A.s.a. risulta che del materiale conferito in discarica negli anni 2015 e 2016 per oltre l’80% è costituito da sabbia. Il sindaco non ha ancora risposto riguardo alla nostra proposta di avviare la procedura di mediazione convocando gli enti, società responsabili di quanto accaduto. Le analisi inviate dall’A.s.a. provano in maniera indiscutibile che tale differenziazione non è avvenuta: su 1.777.041 euro di costi circa  1.435.849 sono stati pagati per smaltire in discarica la sabbia››.

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