Senigallia

Summit in Comune sulla viabilità in centro storico, a Senigallia, dopo l’alluvione

Incontro per capire quali modifiche apportare per non lasciare isolati residenti e imprenditori con la chiusura di ponte Garibaldi, danneggiato dalla piena del Misa

Il ponte Garibaldi, in centro storico a Senigallia, è rimasto danneggiato dalla piena del fiume Misa durante l'alluvione del 15 settembre 2022
Il ponte Garibaldi, in centro storico a Senigallia, è rimasto danneggiato dalla piena del fiume Misa durante l'alluvione del 15 settembre 2022

SENIGALLIA – Summit in Comune per vagliare le possibili soluzioni al caos viabilità dettato dalla chiusura del ponte Garibaldi, danneggiato dall’alluvione dello scorso 15 e 16 settembre. I problemi, oltre ai danni subiti da acqua e fango che hanno invaso case e negozi, sono relativi alla difficoltà a raggiungere alcune zone del centro storico senigalliese, sia con i mezzi che a piedi. Sul tema è intervenuta anche l’opposizione chiedendo la convocazione della commissione consiliare preposta con associazioni e stakeholders.

Una situazione che sta esasperando i già fragili conti degli esercenti, messi a dura prova come tutti da due anni di pandemia: la situazione è poi precipitata con l’alluvione e infine erosa ogni possibilità di ripresa dalla mancanza di affari in queste giornate in cui tutti gli altri tornano alle normali attività. Alcuni sono pressoché isolati: per raggiungerli si deve fare un complesso giro e molti rinunciano.

Negozianti e imprenditori hanno incontrato sindaco e giunta per capire quali soluzioni sono sul tavolo. Una prima ipotesi è quella di invertire il senso di marcia di via XX Settembre e rendere ponte Angeli dell’8 dicembre 2018 sempre transitabile con i mezzi, quando invece, fino all’alluvione, era transitabile solo per una parte della giornata e pedonale il resto del tempo, festivi compresi. Una volta passati sul ponte degli Angeli si dovrebbe poter poi svoltare a sinistra o destra indifferentemente, per raggiungere così le altre strade che intersecano via Portici Ercolani. Il problema sarebbe poi invertire di fatto anche il senso di marcia nelle altre vie, quindi potrebbe rimanere un’ipotesi un po’ complessa da attuare, senza contare che sarebbero da ridisegnare anche i parcheggi. Un’alternativa sarebbe quella di percorrere via Pisacane come corsia preferenziale per il centro e da lì immettersi su via Portici Ercolani potendo svoltare in entrambe le direzioni. Sembrerebbe quella più semplice da attuare e che comporterebbe meno disagi a residenti, commercianti e clienti dei negozi del centro. Dal canto suo la giunta Olivetti starebbe pensando ad alcuni tratti di via Portici Ercolani in cui istituire il doppio senso di marcia: un’idea che però avrebbe lo svantaggio di perdere alcuni parcheggi lungofiume ma anche di complicare la vita degli automobilisti.

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