Senigallia

Stilato l’accordo per il sociale

L'assessore ai servizi sociali di Senigallia Carlo Girolametti spiega nei dettagli il piano biennale per destinare 200mila euro alle fasce più deboli. Numerosi gli interventi previsti tra cui un pronto soccorso

Carlo Girolametti
Carlo Girolametti

SENIGALLIA – In occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2017, considerato che dal punto di vista economico, sociale e occupazionale il quadro territoriale è ancora molto complesso, il Comune di Senigallia con la volontà forte del Sindaco Maurizio Mangialardi, dell’Assessore al Welfare Carlo Girolametti, dell’Assessore al bilancio Gennaro Campanile e delle Organizzazioni Sindacali Territoriali CGIL, CISL e UIL, ha sottoscritto un accordo finalizzato a garantire un forte impegno di tutti per salvaguardare le fasce più deboli e per creare le condizioni di un processo di crescita.

Assessore Girolametti, in cosa consiste l’accordo?
«È stato stanziato un fondo aggiuntivo e straordinario per il contrasto al disagio socio-economico totalmente a carico del bilancio comunale di 200mila euro. Le modalità di utilizzo sono state condivise da un tavolo di lavoro specifico, da me diretto, che ha coinvolto le Organizzazioni Sindacali, la Fondazione Caritas, il mondo del volontariato, la consulta dello Sport, la Croce Rossa Italiana e il terzo settore».

Un lavoro di rete…
«Esattamente. Si è voluto mettere ancora una volta in campo questo prezioso patrimonio che questo territorio ha costruito: la rete, che consiste nella creazioni di legami, sinergie, connessioni tra varie risorse formali, informali, primarie e secondarie, attraverso il quale, negli anni, si è cercato di costruire  “senso civico” e disponibilità a collaborare  per migliorare la società in cui si vive».

Quali sono i tempi in cui sarà sviluppato il progetto?
«Il macro-progetto realizzato sulla base della lettura dei bisogni emergenti e delle problematicità da diversi punti di vista, quello del comune, dei Sindacati, della Caritas e del mondo del volontariato e dello Sport, è da svilupparsi in un biennio».

Quali sono gli interventi previsti?
«Il pronto soccorso Sociale per la risposta alle emergenze con disponibilità h 24 e l’Emporio Solidale per la distribuzione della spesa alimentare, tramite card prepagata, in collaborazione con la Caritas. E poi Corsi di educazione al consumo in collaborazione con le associazioni dei consumatori delle Organizzazioni Sindacali, ma anche la consegna dei farmaci a domicilio in favore di anziani soli in collaborazione con Croce Rossa Italiana. Da non trascurare gli interventi di contrasto al barbonismo domestico, fenomeno che coinvolge persone di diverse fasce sociali, soprattutto anziani soli, la cui conseguenza è l’accumulo compulsivo caratterizzato dall’impossibilità di disfarsi delle cose: un disturbo di grande complessità che trasforma le abitazioni in accumuli di oggetti e spazzatura. Ma ci sono anche gli interventi di piccola manutenzione per evitare il progressivo degrado delle abitazioni degli anziani soli ed attività volte a favorire lo sport in favore dei ragazzi appartenenti a famiglie in condizioni di disagio socio-economico e in favore di anziani soli con la collaborazione della Consulta dello Sport».

Si tratta di servizi aggiuntivi rispetto a quelli già attivi?
«Ciascun intervento è stato pensato e progettato in modo complementare al fine di non creare sovrapposizioni con altri servizi già in essere per i cittadini, valorizzando la progettazione tramite un percorso partecipato che consenta di coinvolgere i diversi attori pubblici e privati nella governance delle azioni. Ci tengo a sottolineare che per la declinazione degli interventi, tre dei quali pronti all’avvio, opera un gruppo ristretto presso l’Assessorato di Carlo Girolametti, che vede la partecipazione delle organizzazioni sindacali, sensori particolarmente importanti nella lettura dei bisogni territoriali».

 

 

 

 

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