Senigallia

Soppresso il mercatino serale del Ponte Rosso

Dopo 25 anni questa sarà la prima estate senza il mercatino estivo serale di Ponte Rosso. Infuriati i 23 ambulanti, molti dei quali si erano già organizzati nella speranza che il mercatino fosse trasferito e non soppresso

SENIGALLIA – Dopo 25 anni, il mercatino di Ponte Rosso non ci sarà: è stato soppresso. In un primo momento si era pensato di trasferirlo nel campo da tennis centrale dell’ex centro sportivo “Ponte Rosso”, danneggiato e chiuso dall’alluvione del 3 maggio 2014. I 23 ambulanti, molti dei quali sono rimasti senza lavoro, per tutelarsi, si sono rivolti ad un legale: nel caso la concessione non venga rinnovata si sono già mossi per essere pronti ad aprire la propria bancarella.

Un plauso per la soppressione del mercatino arriva invece dai residenti: «I condomini del “palazzo Venezia” in lungomare Dante Alighieri a Senigallia ed in generale gli abitanti del quartiere plaudono all’iniziativa del comune di Senigallia con la quale si tenta di evitare che sul fosso che scarica a mare si ripeta, come gli anni passati, il mercatino degli ambulanti con l’occupazione di suolo pubblico – scrivono i residenti – Da anni si è fatta pressione sul Comune per eliminare questo mercatino, soprattutto per l’incuria che c’è nella zona nei mesi estivi, ma in particolar modo per la mancanza di igiene che porta gli ambulanti ad utilizzare come gabinetto a cielo aperto un angolo del piazzale antistante il “palazzo Venezia”. Il comune di Senigallia non ha competenze dirette per l’occupazione di suolo pubblico sul fosso in questione ma si è fatta carico, dopo aver constatato – de visu – lo scorso anno quanto denunciato da più parti  di scrivere alla regione Marche perchè non rilasci le nuove concessioni per l’anno in corso in quanto, tra l’altro, il fosso è stato oggetto nella recente alluvione di smottamenti ed esondazioni varie tanto che la regione, a suo tempo, stanziò una discreta somma per il recupero e per la messa in sicurezza del corso d’acqua. Sappiamo che la cosa sta provocando non poche polemiche fra gli ambulanti. E’ nostro augurio che le cose rimangano così come auspicato dal comune di Senigallia e che la regione si assuma le proprie responsabilità nel non concedere alcuna autorizzazione per il decoro della zona e per l’igiene».

Dichiarazioni che non sono piaciute a Confartigianato che ha lavorato per cercare di salvare il mercatino: «Addossare le colpe di una mancata igiene solo agli espositori del Ponte Rosso mi sembra alquanto ingeneroso – spiega Giacomo Cicconi Massi, segretario di Confartigianato -. Molti operatori balneari riscontrano mancanza di igiene anche nei loro stabilimenti durante il periodo estivo e non credo che siano imputabili agli operatori del Ponte Rosso. Sarebbe stato sufficiente prevedere delle prescrizioni serie per evitare quel tipo di disguido. Probabilmente i residenti non sanno che gli operatori avevano presentato un progetto di riqualificazione dell’intera area. Mi domando come sia possibile avvisare degli imprenditori che lavorano e che sfamano le loro famiglie e i loro figli con quel mercato che hanno mutui accesi e pagamenti in essere, solo 12 giorni prima. Non ci sono parole. Ringrazio per l’appoggio di tutti gli albergatori e dei rispettivi turisti che da sempre hanno apprezzato il mercato e che sono tutti dispiaciuti della scelta».

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