Senigallia

Slitta la discussione in consiglio regionale sulla cinta muraria di Corinaldo

Le proposte di legge in calendario "rubano" il tempo per parlare delle mura del borgo medievale. Mangialardi: «Mi aspetto che il presidente Acquaroli risponda in maniera convincente»

Altre crepe sulle mura storiche di Corinaldo
Altre crepe sulle mura storiche di Corinaldo

ANCONA – Slitta a martedì prossimo, 13 luglio, la discussione sul futuro delle mura di Corinaldo che era in programma nella seduta dell’assemblea legislativa di ieri, martedì 6. L’interrogazione n. 143 alla giunta regionale proposta dalla minoranza di centrosinistra è stata posticipata dato il prolungarsi del dibattito politico sulle proposte di legge per la tutela dei consumatori e sul sistema regionale delle politiche abitative.

Ad avanzare l’interrogazione dal titolo “Interventi per il consolidamento delle mura urbiche di Corinaldo e messa in sicurezza dell’abitato cittadino” sono stati i consiglieri Pd Maurizio Mangialardi, Manuela Bora e Antonio Mastrovincenzo. «Lo scorso febbraio – si legge nel testo – si è verificato il cedimento di una porzione della storica cinta muraria, nel tratto compreso tra la Rotonda e la torre del Calcinaro, il quale ha causato notevoli danni alle abitazioni della zona, tanto da richiedere la demolizione dell’edificio sovrastante le mura e la chiusura della strada sottostante». 

Crollo mura di Corinaldo: si chiedono risposte alla Regione

Al di là dell’intervento in somma urgenza rimangono i rischi di nuovi cedimenti e i disagi alla circolazione nonché all’immagine turistica del borgo che ha fatto sempre della sua cinta muraria il più importante biglietto da visita. Da qui la richiesta al presidente Acquaroli di sapere «quali interventi sono stati programmati per la messa in sicurezza dell’intera area colpita dal cedimento della cinta muraria, l’entità delle risorse stanziate e i tempi previsti per sanare la grave situazione di rischio». I consiglieri Pd chiedono anche di sapere se sono previsti interventi di consolidamento dell’abitato del centro storico al fine di prevenire nuovi cedimenti.

«Mi aspetto che il presidente Acquaroli, il quale anche di recente ha ribadito l’impegno della Regione Marche per la loro messa in sicurezza dopo il crollo del 19 febbraio, risponda in maniera convincente», ha auspicato il consigliere regionale ed ex sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, criticando che agli annunci poi non fosse seguito alcunché di concreto.

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