Senigallia

Sicurezza, la ricetta della Lega su immigrati e parcheggiatori abusivi

La senatrice Erika Stefani a Senigallia interviene su sicurezza, giustizia, immigrati e parcheggiatori abusivi: ecco le strategie da adottare

La senatrice Erika Stefani a Senigallia con i rappresentanti locali della Lega Nord
La senatrice Erika Stefani a Senigallia con i rappresentanti locali della Lega Nord

SENIGALLIA – Sicurezza non è solo la percezione dei cittadini di non correre alcun rischio per la propria incolumità, ma anche la consapevolezza di potersi fidare del sistema normativo e giudiziario italiano e soprattutto la certezza della pena per chi commette un reato. È quanto sostiene la senatrice Erika Stefani, a Senigallia per un incontro pubblico promosso dalla Lega nell’aula consiliare proprio sul delicato tema della sicurezza pubblica.

«Il problema non è tanto il rifugiato che arriva in Italia ma il fatto che sia stato lasciato completamente da solo – dichiara la senatrice del Carroccio – perché arriva qui, non trova un’occupazione e si mette molto spesso a spacciare o delinquere. Su al nord il problema degli stranieri che spacciano è molto evidente, ma è chiaro che la questione poi si allarga a tutti coloro che commettono un reato, siano stranieri o italiani».

«Io ho seguito molto il tema della giustizia in questi cinque anni e sono sicura – continua la senatrice Stefani – che il sistema debba essere cambiato attraverso un inasprimento e non la diminuzione delle pene o la depenalizzazione dei reati. Queste sono le sole mosse che il governo è riuscito a fare con lo scopo di svuotare le carceri perché l’Europa ci multa per la questione del sovraffollamento. Ma se spendiamo 5 miliardi di euro per l’accoglienza degli immigrati, perché non riusciamo a trovare le risorse per nuove prigioni? Non è svuotando quelle esistenti che si risolve il problema della criminalità, dello spaccio o degli stupri. Per esempio potevano essere realizzate nuove carceri partendo dalle tante caserme ed ex basi militari americane presenti nel nostro paese. Carceri a bassa sicurezza ma pur sempre meglio di chi finisce agli arresti domiciliari nel centro di accoglienza da cui poi evadono senza problemi».

Una mancata attenzione al fenomeno dell’immigrazione che ha creato una situazione di allarme sociale, una «bomba» che sta esplodendo mettendo in luce tutte le limitazioni del sistema di accoglienza italiano. «Stiamo diventando un paese attrattivo per coloro che sanno che qui non avranno problemi».

La stessa Lega – alle prese con un restyling di nome, logo e colori (scomparsa la dicitura “nord”, logo ritoccato con centralità al nome e il blu al posto del solito verde) in vista dell’appuntamento elettorale – ha già in programma qui a Senigallia una manifestazione, come spiega il consigliere Davide Da Ros, sul tema dei parcheggiatori abusivi e contro le politiche finora adottate dall’amministrazione comunale. «Servono più controlli e con più costanza, non uno fatto ogni tanto» dichiarano, puntando il dito non contro le forze dell’ordine ma contro le amministrazioni che non definiscono le strategie.

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