Senigallia

Dalle vele alle mascherine: la solidarietà non conosce sosta

La ditta Challenger Sails di Senigallia, specializzata in attrezzature per imbarcazioni, ha interrotto la propria produzione per realizzare circa 300 dispositivi di protezione per la casa di cura Villa Silvia

La veleria Challenger Sails di Senigallia
La veleria Challenger Sails di Senigallia

SENIGALLIA – Non sono pochi, in questo periodo di piena emergenza legata al coronavirus, gli episodi che mostrano il carattere solidale di cittadini e imprenditori locali. Una di queste storie, con protagonista la veleria Challenger Sails di Senigallia, ha visto tutti sulla stessa barca, intenti a remare nella stessa direzione, quella di tutelare gli operatori sanitari della casa di cura Villa Silvia.

E proprio dalle forniture per le imbarcazioni inizia questa piccola storia che ha permesso di realizzare mascherine sanitarie per la struttura sanitaria convenzionata di via Marche. A spiegarla è Filippo Aliotta, amministratore delegato: «Tutto è nato da un rapporto di amicizia con Mario Mainero», cofondatore assieme a Claudio Badiali della Challenger Sails, situata in via Fattori, alla Cesanella di Senigallia.

«È il mio punto di riferimento per il mio hobby, ma da qui è nato un rapporto di amicizia. La settimana scorsa abbiamo notato che nei nostri magazzini stavano diminuendo le quantità di presidi sanitari come le mascherine, anche perché le consegne di alcuni fornitori erano state bloccate al confine con l’Austria».

«Pur non essendo esaurite, eravamo preoccupati», continua Aliotta: le notizie infatti anche dagli altri paesi europei erano tutte volte a una stretta sulle misure da intraprendere per arginare la diffusione del virus, con conseguenze anche sulla circolazione delle merci, poi sbloccatasi. Alla fine gli ordini sono arrivati, ma questo è stato il contesto entro cui è nata una singolare collaborazione. Dal servizio nautico alle mascherine solidali il passo è stato breve.

La casa di cura Villa Silvia di Senigallia
La casa di cura Villa Silvia di Senigallia

«Mi ha stupito la risposta più che immediata della Challenger Sails che ha realizzato velocemente circa 300 mascherine, in appena un giorno di lavoro: mi ha fatto capire, potendolo testare con mano, cosa vuol dire la solidarietà. E per questo – conclude l’ad di Villa Silvia – non posso che ringraziarli profondamente».

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