Senigallia

Senigallia piange la scomparsa di Giovanna Fiorenzi

L'artista, che aveva in particolare legato il suo nome alla frazione di Marzocca, si è spenta all'età di 90 anni. Il ricordo e il cordoglio del sindaco Maurizio Mangialardi

Lutto a Senigallia per la scomparsa di Giovanna Fiorenzi, qui con il sindaco Maurizio Mangialardi

SENIGALLIA – «Con profonda tristezza ho appreso la notizia della scomparsa di Giovanna Fiorenzi, alla quale ero legato da un bellissimo rapporto. Con lei non perdiamo solo un’artista di assoluto valore, dotata peraltro di grande umanità, ma anche un pezzo di storia cittadina e, in particolare, di Marzocca». Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ricorda la scultrice Giovanna Fiorenzi, scomparsa oggi 4 aprile all’età di 90 anni.

«Nonostante i suoi impegni romani- ricorda Mangialardi- proprio alla frazione di Marzocca Giò aveva deciso da anni di legare il suo nome. Un rapporto culminato nel 2004 con la nascita del premio “La Sciabica”, istituito dall’omonima associazione filodrammatica, che da allora ha visto premiare con una sua opera originale coloro che ogni anno si distinguono nel rappresentare le Marche in vari campi, dallo sport alla cultura, a livello nazionale e internazionale».

Prosegue il ricordo: «Formatasi all’Accademia delle Belle Arti di Roma e allieva di Pericle Fazzini, nel corso della sua carriera la Fiorenzi ha vinto numerosi concorsi nazionali con opere realizzate in ceramica, gesso, bronzo, marmo, cemento e ferro battuto. Molto legata all’arte sacra, vede tutt’oggi parte dei suoi lavori esposti in diverse chiese italiane. Non a caso le sue opere ispirate alla Sacra Famiglia sono da anni state esposte in occasione delle festività natalizie sotto il grande albero di piazza Roma e all’ospedale cittadino. Unanimemente apprezzato, poi, è stato anche il suo impegno all’interno dell’Atelier della Ceramica di Senigallia, attraverso cui ha contribuito alla formazione di tante giovani artiste. Da parte mia e di tutta l’Amministrazione comunale porgo le più sentite condoglianze alla famiglia, certo che la città saprà trovare le forme più adeguate per rendere il giusto omaggio a Giò e a ricordarne il nome alle future generazioni».

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