Senigallia

Senigallia: lungomare Marconi pedonale e parcheggio multipiano all’ex Iat

Dal Partito Democratico critiche all’amministrazione Olivetti: «Struttura impattante e costosa, sulla riqualificazione manca una visione strategica»

L'ex Iat o palazzetto del turismo di Senigallia in piazzale Morandi
L'ex Iat o palazzetto del turismo di Senigallia in piazzale Morandi

SENIGALLIA – Un attacco a tutto campo su urbanistica, progettazione, visione di città e gestione propagandistica degli interventi. E’ quello che il Pd senigalliese riserva all’amministrazione comunale dopo l’annuncio della pedonalizzazione del lungomare Marconi, grazie ai soliti fondi del Pnrr. Le questioni che si mescolano nel tema della pedonalizzazione del lungomare sono molteplici: proprio per questo secondo i dem «una discussione sulla pianificazione generale del litorale non è più rinviabile», considerato anche il fatto che si parla della principale sfida per una città costiera, la riqualificazione del lungomare. Senza una visione si rischia solo di peggiorare una situazione che sostanzialmente è ferma da decenni e il rapporto tra il mare e il centro storico è lo sfondo in cui si dovrebbe inserire la discussione.

L’idea del Partito Democratico è quella di alleggerire il lungomare dalle auto, potenziando i servizi nelle aree limitrofe e l’utilizzo di mezzi pubblici, sulla scia di quanto fatto da alcuni comuni costieri che «hanno realizzato una proposta turistica sostenibile di altissima qualità». Ma a Senigallia? «Con l’amministrazione Olivetti accade il contrario: alla visione miope e antiquata segue una progettazione disordinata, contraria ad una logica di efficienza economica e turistica». Se poteva essere interessante l’idea della pedonalizzazione, non lo è secondo i dem per come è stata portata avanti, «con la solita superficialità e mancanza di trasparenza: annuncio spot senza dettagli, mancata consultazione della cittadinanza, assenza in un progetto d’area chiaro e definito».

L’unica potenziale strategia d’insieme, anche se prevedeva la suddivisione per stralci dei vari futuri interventi sul lungomare, poteva venire dal concorso di idee “velvet water-front”, un «cavallo di battaglia dell’assessore Cameruccio; animato da buone intenzioni ma ad oggi è stato un fiasco totale, talmente deludente che ha visto solo quattro proposte». In questo contesto si inserisce il progetto del parcheggio multipiano a due passi dalla Rotonda che il Pd critica fortemente sia per l’impatto ambientale, sia per la mancanza di una viabilità adeguata, sia infine per l’elevatissimo costo che tale opera prospetta: «è perfettamente coerente con la disastrosa visione a breve termini di Olivetti, massima esaltazione del marchio di fabbrica dell’amministrazione: soluzioni semplici a problemi complessi, con lo scopo di assecondare gli interessi di pochi». 

Una soluzione al problema potrebbe arrivare – con una visione globale – dal predisporre quattro grandi parcheggi al servizio del lungomare, da nord a sud, ma a monte della ferrovia, sfruttando delle aree urbanizzate, mentre per quanto riguarda l’area dell’ex Iat che si vorrebbe trasformare a maxi parcheggio multipiano, i dem propongono invece una riqualificazione estendendo i giardini Morandi, così da creare «un percorso pedonale dalla Rocca fino al mare».

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