Senigallia

Tutta Senigallia insieme nel ricordo della Lanterna Azzurra: a vincere è l’impegno per il futuro

Dopo la conclusione delle iniziative "L8 per il futuro" per commemorare le vittime della tragedia di Corinaldo, si avverte ancora forte l'energia partita proprio da genitori e ragazzi: loro i protagonisti di ieri e di domani

Il concerto durante le iniziative di L'8 per il futuro promosse dal Comitato genitori unitario

SENIGALLIA – Con un concerto molto partecipato si sono concluse ieri sera, 8 dicembre, le iniziative di “L8 per il futuro”, il programma di eventi organizzati dal COGEU (Comitato Genitori Unitario), dai ragazzi e dalle istituzioni a Senigallia per ricordare le vittime della Lanterna Azzurra di Corinaldo.

Un programma iniziato con una messa celebrata dal vescovo Manenti, che è proseguito poi al teatro La Fenice per una tavola rotonda sul codice etico per i locali, mentre nel pomeriggio ci si è spostati al Mamamia per un’assemblea e momenti di svago. Ma è stata la la piazza a chiudere il cerchio di una giornata dalle mille emozioni.

Nel ricordo, ancora molto doloroso, delle sei persone che non ci sono più – cinque adolescenti e una giovane mamma – non poteva essere altrimenti. Mille emozioni perché dalla tristezza e dalla rabbia per la tragedia alla Lanterna Azzurra che poteva essere evitata si è passati a riflettere con consapevolezza su un argomento che a livello normativo era fermo da oltre 50 anni. Un’eternità per un settore che invece è cambiato molto, e molto velocemente, soprattutto negli ultimi anni.

Il concerto in piazza Garibaldi a Senigallia che ha chiuso le iniziative di “L8 per il futuro” a un anno dalla tragedia alla Lanterna Azzurra di Corinaldo
Il concerto in piazza Garibaldi a Senigallia che ha chiuso le iniziative di “L8 per il futuro” a un anno dalla tragedia alla Lanterna Azzurra di Corinaldo

E poi ci sono stati i momenti di svago, di divertimento, ci sono state le risate, in particolare durante le iniziative svoltesi nella discoteca Mamamia grazie a ragazzi di ScuolaZoo; ci sono state le lacrime e i pensieri di chi era presente in piazza Garibaldi suggestionato dal cortometraggio di Lorenzo Cicconi Massi e dalle testimonianze dei parenti delle vittime. Infine l’energia, quella trasmessa con il concerto “Riprendiamoci la musica” in cui si sono esibiti gli stessi giovani, quella che ha invaso Senigallia diffondendosi dal centro storico come un virus – questa volta positivo – contagiando tutti, giovani e meno giovani, uomini e donne, istituzioni e semplici cittadini.

Da questi è partita la voglia di rialzarsi: dopo l’8 dicembre 2018 alla Lanterna Azzurra, che in molti hanno definito “imprevedibile” ma che oggi in realtà si è capito come fosse praticamente di natura “artificiale”, non era facile rialzarsi e per molti la situazione non è cambiata. Eppure quell’energia con cui si sono concluse le iniziative per commemorare le vittime di Corinaldo è partita proprio da chi poteva starsene fermo a lamentarsi e a puntare il dito: genitori e ragazzi. Sono loro che hanno dato il via a questo percorso che Comune, Regione, Garante per i minori hanno auspicato possa diventare un punto di riferimento a livello nazionale e un appuntamento fisso; una tappa annuale se non altro per monitorare i cambiamenti – a partire dai corsi di formazione per tutto il personale del settore, titolari in primis – in un settore che non può essere lasciato solo a se stesso. Per evitare altre lanterne.

Il numeroso pubblico in piazza Garibaldi
Il numeroso pubblico in piazza Garibaldi

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