Senigallia

Senigallia: La Città Futura chiede una verifica di metà mandato e soprattutto confronto, sia in maggioranza che con i cittadini

Confronto e partecipazione devono essere, secondo il gruppo di maggioranza, alla base di ogni scelta politica e amministrativa

La giunta Mangialardi bis a Senigallia
La giunta Mangialardi bis a Senigallia

SENIGALLIA – Il confronto con la città, con le associazioni di categoria, con gli stessi gruppi di maggioranza deve avvenire prima di ogni decisione politico-amministrativa, e non dopo, come avvenuto finora. È quanto ha richiesto con forza La Città Futura nella proposta avanzata al sindaco Maurizio Mangialardi e agli altri gruppi politici di centrosinistra di aprire una fase di verifica politica e amministrativa a metà del mandato della giunta Mangialardi bis.

Proposta di verifica accolta da tutte le liste che compongono la coalizione di maggioranza e dalla giunta stessa: gli assessori e il sindaco si sono infatti messi a disposizione delle delegazioni dei partiti e dei gruppi politici per aprire un percorso di confronto e approfondimento sul programma di mandato e sui progetti cittadini fino a qui concretizzati. E su quanto ancora da fare.
Nei vari incontri tenutisi finora è stato evidenziato, rende noto La Città Futura quanto è stato realizzato in questo scorcio di mandato iniziato con le elezioni comunali di maggio 2015 e quanto ancora resta da fare per promuovere il modello di città, punto fondamentale e cruciale, posto come base del programma di centrosinistra della scorsa campagna elettorale.

Proprio durante questi incontri, il gruppo de La Città Futura, l’associazione culturale e politica composta da Sinistra Ecologia e Libertà, dai Verdi e dai Comunisti Italiani, ha fatto presente la necessità di confronto. Un confronto che deve essere preventivo rispetto alle scelte e decisioni da prendere per rendere edotta la città di quanto sta per accadere, sostenendo magari i processi decisionali con campagne di comunicazione e partecipazione verso la comunità locale, le parti sociali, le associazioni di categoria, gli stakeholder e i gruppi politici di maggioranza stessi, in modo da aver un panorama chiaro della strategia e della direzione da prendere o eventualmente da correggere per concludere in maniera ottimale questa seconda parte di mandato amministrativo.

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