Senigallia

Senigallia, la giunta ha approvato una mini pista ciclabile al Cesano

Si tratta di un collegamento tra strada Sesta e strada Prima, che darà sicurezza a pedoni e ciclisti. Per il Cesano approvato anche il rifacimento di strada della Marina

Tra strada Sesta e strada Prima, in zona Cesano, c'è un percorso di ghiaia che diverrà ciclopedonale, tra le case e l'arenile
Tra strada Sesta e strada Prima, in zona Cesano, c'è un percorso di ghiaia che diverrà ciclopedonale, tra le case e l'arenile

SENIGALLIA – Un collegamento pedonale e ciclabile sul lungomare e la sistemazione di strada della Marina. Sono i due provvedimenti per la frazione Cesano che la giunta senigalliese ha approvato negli ultimi giorni. 

Sono anni, almeno dall’apertura della bretella nord avvenuta nel giugno 2013, che si parla infatti della riqualificazione di strada della Marina: oggi è infatti una delle strade più trafficate della frazione Cesano. Il traffico di auto e mezzi pesanti in uscita dalla complanare è stato diretto attraverso strada della Marina verso la statale Adriatica, producendo un’accelerazione nel consumo dell’asfalto che, tra l’intersezione via Mattei/via Fiorini fino alla strada statale Adriatica Nord, presenta i segni di un notevole deterioramento. 

Da qui l’atto della giunta: con la delibera n.26 dell’8 febbraio 2022, è stato approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica per i lavori di consolidamento dell’importante via. Il tratto stradale oggetto d’intervento è fortemente ammalorato: presenta per tutta la sua estensione fessurazioni superficiali a ragnatela e dissesti localizzati. Per la sua sistemazione è stata stimata una spesa di 235 mila euro.

Ieri, 15 febbraio, la giunta Olivetti ha invece approvato una pratica grazie alla quale finalmente la frazione di Cesano avrà il collegamento pedonale e ciclabile del lungomare. Si tratta di riservare una parte della spiaggia, quella tra strada Sesta e strada Prima, a pedoni e biciclette senza farle passare sul lungomare.

Il lungomare Mameli parte dall’area portuale senigalliese, supera i quartieri del Vivere Verde e della Cesanella per terminare a nord al Cesano, ma cambiando denominazione nell’ultimo tratto (altezza ristorante Pulcinella) in strada Sesta. A circa 300 metri dalla piazzetta del Cesano, poi, si “separa” dalla spiaggia: è proprio in questo tratto di demanio, tra le case e l’arenile in ghiaia, che verrà realizzata la pista ciclabile. L’opera verrà realizzata a bassissimo impatto ambientale e prevede anche la realizzazione di pali di illuminazione pubblica per rendere il percorso fruibile anche in orario notturno.

Soddisfatta la giunta Olivetti: «È evidente come finalmente questa amministrazione ascolti le esigenze che arrivano dalla città, frazioni comprese, facendosi carico delle richieste dei cittadini e portando a compimento opere necessarie e utili alla collettività».

Il futuro collegamento ciclopedonale sulla spiaggia al Cesano di Senigallia
Il percorso del collegamento ciclopedonale sulla spiaggia al Cesano di Senigallia

C’è da dire che sono almeno quattro anni che viene rimandata l’esecuzione della pista ciclabile su lungomare di ponente di Senigallia: durante il mandato Mangialardi bis era stato approvato prima il rifacimento del manto e, in un successivo momento, il progetto per la pista ciclabile, o meglio, una corsia riservata alle biciclette, senza protezioni né separazioni dalla stessa corsia dove transitano le auto nonostante la trasformazione della strada da doppio senso a senso unico.

L’idea però ha incontrato più d’una difficoltà per via dell’altezza dei sottopassi che collegano il lungomare Mameli con la statale Adriatica: non tutti consentono il passaggio dei mezzi di soccorso (ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco), che avrebbero dunque anche in caso di emergenza ricorrere al sottopasso del Cesano al termine del lungomare per poi tornare verso l’ospedale che è situato più a sud.

In attesa che si realizzi il famoso ponte ciclopedonale sul fiume Cesano, che la Regione ha già finanziato, si procede dunque alla stesura di questo manto per permettere ai fruitori del lungomare di ponente di transitare, almeno in un tratto di 300 metri, lontano dalla strada.

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