Senigallia

Per Libera in 3 mila contro le mafie. Oggi il ricordo delle vittime

In tutta Italia manifestazioni e cortei. Senigallia protagonista nelle Marche. Tra i presenti la sorella di Attilio Romanò, il giovane ucciso nel 2005, che ha annunciato la data del processo contro il mandante Marco Di Lauro

SENIGALLIA – Quasi tremila persone da tutta la regione Marche, soprattutto giovani studenti, hanno aderito alla “” organizzata dall’associazione Libera a Senigallia. Il corteo, partito dal piazzale della Libertà davanti la Rotonda, ha sfilato fino in centro storico dove sono intervenute diverse autorità e i familiari di Attilio Romanò, il giovane 29enne ucciso dalla camorra per uno scambio di persona.

«C’è un legame forte tra Napoli e Senigallia – ha detto la sorella Maria prima della lettura di tutti i nomi delle vittime innocenti -. Un legame che urla il nostro “no” alle mafie e siamo orgogliosi che il presidio locale di Libera sia intitolato a mio fratello». Proprio lei è stata ad annunciare la data dell’udienza per il processo a Marco Di Lauro, mandante dell’omicidio del giovane imprenditore nel 2005, che si terrà il 1 luglio.

I familiari di Attilio Romanò

«Siamo qui per ribadire il nostro impegno – ha detto il referente di Senigallia don Paolo Gasperini – a combattere tutte le mafie, a educare i giovani alla cultura della legalità. Ma anche le istituzioni possono fare davvero tanto, a cominciare dall’applicazione di una vera trasparenza amministrativa e della legge regionale sulla cittadinanza responsabile».

Questo sarà al centro di uno dei due convegni con cui si concluderà la giornata regionale a Senigallia, con il presidente del consiglio regionale Mastrovincenzo a palazzetto Baviera, mentre in biblioteca Legambiente presenterà il rapporto ecomafie 2018.

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