Senigallia

Fratelli d’Italia cresce e si riorganizza. La “benedizione” arriva da Crosetto

Il partito di Giorgia Meloni ottiene nuove adesioni: a Senigallia si costituirà il gruppo consiliare grazie a Davide Da Ros, fuoruscito dalla Lega, come Massimo Bello e Corinaldesi a Ostra Vetere

Crosetto all'incontro di Fratelli d'Italia a Senigallia
Crosetto all'incontro di Fratelli d'Italia a Senigallia

SENIGALLIA – Fratelli d’Italia cresce in ambito locale e si riorganizza grazie alle nuove adesioni di tre fuoriusciti dalla Lega. E a presentare il nuovo assetto sono intervenuti anche il coordinatore della segreteria nazionale Guido Crosetto e il deputato FdI Francesco Acquaroli (che sarà candidato alle europee del prossimo maggio), oltre ai responsabili regionali, provinciali e comunali del partito di Giorgia Meloni.

A Fratelli d’Italia ha aderito Davide Da Ros, consigliere comunale senigalliese che diverrà anche il nuovo portavoce locale al posto di Marcello Liverani che passa invece al coordinamento regionale e all’assemblea nazionale. Percorso condiviso con Massimo Bello, attuale consigliere d’opposizione a Ostra Vetere e nell’Unione dei Comuni “Le terre della marca senone” che otterrà anche un incarico nel coordinamento provinciale per quanto riguarda le politiche europee e da Massimo Corinaldesi, nuovo portavoce comunale a Ostra Vetere.

Al gruppo locale di FdI hanno aderito anche il prof. Claudio Piersimoni e, da Chiaravalle, la consigliera comunale Fabiola Ceccarelli.

Il portavoce provinciale di Fratelli d'Italia Lorenzo Rabini con il coordinatore nazionale Guido Crosetto e i vertici regionali
Il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Lorenzo Rabini con il coordinatore nazionale Guido Crosetto e i vertici regionali

A presentarli ci ha pensato un soddisfatto Lorenzo Rabini, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, entusiasta del lavoro svolto finora che ha permesso una crescita importante del partito di destra sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Siamo partiti quasi da zero e oggi possiamo cogliere i frutti di questo importante lavoro, ma non ci fermiamo qui: vogliamo radicarci nel territorio – ha detto – grazie a personalità che dimostrano di avere voglia di fare. Questo è un partito che si muove compatto, dove le persone lavorano insieme, un terreno fertile per chi ha delle proposte valide.

L'intervento del portavoce regionale Carlo Ciccioli
L’intervento del portavoce regionale Carlo Ciccioli

Sicuro del lavoro fatto è anche il portavoce regionale Carlo Ciccioli: è un’aggregazione che funziona perché non c’è spazio per i personalismi. Sicuramente passeremo il quorum del 4% alle prossime elezioni europee perché il nostro programma, senza essere faraonico e senza luccichini, piace perché è molto concreto.

A coronare il pomeriggio la presenza di Guido Crosetto, coordinatore della segreteria nazionale di Fratelli d’Italia, intervenuto oggi a Senigallia

Il coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia Guido Crosetto a Senigallia
Il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia Guido Crosetto a Senigallia

per salutare i nuovi aderenti locali al partito fondato nel 2012 assieme a Meloni e dare il via alla campagna per le europee. Fresco di dimissioni da parlamentare «perché l’avevo detto al nostro congresso, è un atto di coerenza», Crosetto ha evidenziato alcuni temi di politica nazionale ed estera e lanciato qualche critica. Alla componente leghista del governo ha rimproverato di aver tradito il patto sottoscritto con le forze di centrodestra, mentre al Movimento 5 Stelle di essere «improvvisati al governo che stanno facendo tanti danni».

Per quanto riguarda le elezioni europee, Crosetto non ha individuato un alleato ma solo alcuni temi, come quello del sovranismo per tutelare il paese «tenendo conto che siamo troppo

Esponenti politici, nuovi aderenti e simpatizzanti di Fratelli d'Italia
Esponenti politici, nuovi aderenti e simpatizzanti di Fratelli d’Italia

piccoli per andare avanti da soli». Il coordinatore di Fratelli d’Italia ha inoltre affermato che il trattamento che l’Europa riserva ad alcuni paesi membri è il chiaro segnale che qualcosa non funziona, riferendosi al tema delle norme bancarie che «cambieranno perché Deutsche Bank è in crisi». «Ciò non toglie che abbiamo bisogno di avere una famiglia per tutelarci, dobbiamo capire chi vuole difendere la propria comunità e con chi allearci per i modi e le forme di questa tutela».

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