Senigallia

Senigallia, ex cinema politeama Rossini: al suo posto un giardino

Al posto della struttura ormai da anni parzialmente demolita, non sorgeranno altri edifici né verranno realizzati parcheggi, ma uno spazio verde come ai giardini Catalani con camminamento verso la Rocca

SENIGALLIA – Nessun altro edificio sorgerà al posto dell’ex cinema Politeama Rossini. Lo aveva già annunciato il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi che torna a ribadire pubblicamente la volontà dell’amministrazione comunale di non realizzare né costruzioni né parcheggi nell’area a ridosso della Rocca roveresca.

Secondo il primo cittadino, infatti, sarebbe un brutto biglietto da visita realizzare manufatti in un’area dove al momento esiste un complesso in rovina e dove sarebbe opportuno – nella visione di Mangialardi – avere invece un giardino con ampi spazi verdi e un camminamento fino alla celebre Rocca roveresca.

L’occasione per ribadirlo l’ha fornita un cittadino che ha chiesto informazioni a riguardo circa l’ex cinema politeama Rossini di via Chiostergi, chiuso da anni e ormai quasi del tutto demolito. «Una visione non delle migliori», in pieno centro storico, motivo valido secondo lui per poter imporre alla proprietà privata la definitiva demolizione di ciò che rimane e magari per sfruttare l’area come parcheggio.

Parzialmente d’accordo il sindaco. Innanzitutto ha spiegato come l’ex cinema politeama Rossini sia «sottoposto al vincolo della Soprintendenza delle Belle Arti, per il quale ho già scritto al ministro Franceschini in modo da verificare la possibilità di eliminare il manufatto senza riproporre alcuna costruzione».

La Rocca roveresca di Senigallia. Sullo sfondo l'ex cinema politeama Rossini. Foto di Carlo Leone
La Rocca roveresca di Senigallia. Sullo sfondo l’ex cinema politeama Rossini. Foto di Carlo Leone

La giunta comunale è intenzionata infatti a non far edificare nulla al suo posto, ma «allo stesso tempo non pensiamo che la creazione di un parcheggio, proprio accanto a uno dei luoghi simbolo del turismo senigalliese, sia la scelta migliore. Il progetto che stiamo elaborando, che rappresenta una grande occasione di rigenerazione urbana, è quello di realizzare un grande giardino, speculare ai giardini Catalani, con un adeguato accesso al parterre della Rocca e con la possibilità di una valorizzazione adeguata del bastione San Sebastiano».

La situazione però si potrà sbloccare non appena ci sarà il via libera dalla Soprintendenza: a quel punto «proporremo la relativa variante al prg per cancellare i volumi esistenti i quali non saranno recuperati in nessun’altra area a beneficio di spazi pubblici verdi e all’aperto» conclude Maurizio Mangialardi.

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