Senigallia

Senigallia brinda per un 2018 legato alla grande fotografia: ecco gli eventi

In attesa del prestigioso riconoscimento regionale e nazionale, la spiaggia di velluto punta sui grandi eventi espositivi

Robert Doisneau, copyright Atelier Robert Doisneau
Robert Doisneau, copyright Atelier Robert Doisneau

SENIGALLIA – Si preannuncia ricco di eventi e iniziative dedicate alla fotografia il nuovo anno che si avvicina a passi da gigante. Se la conclusione dell’anno è tutta rivolta alla mostra di successo “La realtà ingannata”, curata da Aristide Salvalai e incentrata sulle opere di Salvalai appunto, Mario Giacomelli e Ferruccio Ferroni e al rientro delle foto di Giacomelli dall’esposizione al Mamm di Mosca, il 2018 esordirà prima con i passi propedeutici al nuovo progetto “visionaria” e poi con la grande mostra – sempre a palazzo del Duca – su Robert Doisneau. E proseguirà con la raccolta Turetta, le foto di Luigi Veronesi, il quaderno di Enzo Carli fino alla raccolta Miccini e Bentivoglio.

Ma andiamo per ordine.
Visionaria è il progetto per la riqualificazione degli spazi espositivi dell’ex Ostello di Senigallia, la porzione laterale di palazzo del Duca situata in via Marchetti: dovrà prima essere risistemata e poi diventare un laboratorio fotografico per i nuovo e giovani talenti. Ciò affiancherà dunque la creazione di un grande polo culturale e artistico (per lo più incentrato sulla fotografia) che sarà palazzo del Duca una volta che sarà ultimato anche il trasferimento del Musinf, il museo comunale d’Arte moderna, dell’Informazione, della Fotografia di cui Senigallia si può fregiare.

Spazio dal 29 marzo al 2 settembre alla mostra retrospettiva “Robert Doisneau: le Temps Retrouvé”, dedicata al celebre fotografo francese, pioniere della fotografia di strada e del reportage, che ha profondamente influenzato la cultura contemporanea fino a diventarne lui stesso simbolo. La mostra sarà l’ennesimo riconoscimento della città della fotografia per cui Senigallia si è candidata ormai con diverse iniziative spalmate negli anni oltre che per essere la città natale del gruppo Misa.

Le esposizioni di rilievo proseguiranno poi al Musinf dopo l’acquisizione di quattro storiche fotografie di Luigi Veronesi, il fotografo milanese classe 1908 referente della fotografia costruttivista, che era stato in relazione con Giuseppe Cavalli in occasione anche della fondazione proprio del Gruppo Misa. Le foto ora entrate a far parte della raccolta del Musinf sono state acquisite, presso un noto ricercatore antiquario, da un altro nome celebre della fotografia senigalliese, Lorenzo Cicconi Massi, che le ha scambiate con altrettante sue foto e poi le ha affidate in deposito al Musinf per la conservazione e la pubblica valorizzazione.

Spazio poi alla fotografia legata al cinema con la pubblicazione di un Quaderno del Musinf sulla nuova raccolta Turetta, dedicata alla fotografia di scena nel cinema, e la pubblicazione di un quaderno dedicato alle fotografie di Enzo Carli sui reperti della tragica scomparsa di Pier Paolo Pasolini, la pubblicazione del catalogo della Raccolta Miccini e Bentivoglio, curata da Chiara Diamantini.

E ancora, Senigallia vedrà nel 2018 concretizzarsi quella programmazione che prevedeva alla Rocca Roveresca le mostre dedicate in successione a Giorgio Pegoli, con un nuovo allestimento di fotografie di reportage in grande formato, come omaggio al reporter senigalliese che aveva saputo guadagnare la stima di grandi protagonisti del settore come Favrod; al già citato Cicconi Massi, uno degli autori di riferimento di Contrasto formatosi proprio su Giacomelli; a Jed Fielding, coordinata da Mirko Silvestrini; e quella dedicata a Eva Frapiccini promossa dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Si proseguirà con l’itinerario espositivo nazionale per la presentazione del nuovo libro di Giorgio Bonomi, edito da Rubettino, sull’autoscatto fotografico. Pubblicazione, che, per la prima volta, offre un’ampia rassegna di artisti che usano la fotografia avendo come soggetto il proprio io e il proprio corpo. Nel libro, edito da Rubettino, vengono esaminati piu’ di 700 artisti di tutto il mondo, dagli anni ’70 ad oggi.
In questa occasione il Musinf presenterà anche gli autoritratti di alcuni maestri come Maria Mulas e Franco Fontana e quelli di cui è stata in questi giorni la donazione all’Archivio dell’Autoritratto Fotografico da parte dei maestri Nino Migliori e Piergiorgio Branzi, legati alla storia della fotografia del Gruppo Misa.