Senigallia

Elezioni, il Reparto Mobile in servizio e il sindacato chiede sicurezza

Il sindacato italiano lavoratori Polizia riaccende i riflettori sulla sicurezza degli operatori di Polizia in vista dei servizi che saranno per garantire lo svolgimento in sicurezza dei comizi in occasione delle elezioni politiche

Reparto mobile
Reparto mobile

SENIGALLIA-  Il Reparto Mobile di Senigallia sarà costantemente impiegato anche nei comizi elettorali per assicurare il pacifico svolgimento delle manifestazioni politiche, il diritto all’informazione ed alla propaganda e la sicurezza di chi vi partecipa, nel rispetto di ogni forza politica.

Per garantire la sicurezza dei cittadini e dell’oratore di turno, i poliziotti hanno necessità che venga garantita la propria sicurezza. Il personale del Reparto Mobile ha degli standard operativi e delle linee guida dettate dal Ministero e la sua preparazione è affidata al Centro di Formazione per l’ordine pubblico di Nettuno (RM).

A istituire questa scuola è stato un decreto del capo della Polizia, Antonio Manganelli, del 24 ottobre 2008. «Un salto di qualità che ritengo vada fatto – aveva dichiarato il Prefetto Manganelli – Perché, anche se è vero che l’ordine pubblico si impara in piazza, esistono procedure e strategie che vanno insegnate a scuola». È proprio dall’esperienza acquisita in anni di attività sul campo e dal confronto con gli operatori che hanno “praticato la piazza” sono stati raccolti casi di buone pratiche, ma anche alcuni errori, da mostrare ai frequentatori della scuola. Su queste basi gli operatori del Reparto Mobile di Senigallia operano e si addestrano.

«Oggi, però, sono preoccupato perché gli insegnamenti ed i moduli operativi di tale Istituto vengono disattesi. Ieri, il XIV Reparto Mobile di Senigallia è stato impiegato, a Rimini, a garanzia dell’ordine pubblico, in occasione del comizio elettorale del leader della Lega Nord, Matteo Salvini.

Nello specifico, per tale delicato servizio, sono state impegnate due squadre del Reparto Mobile che hanno utilizzato quattro automezzi Land Rover, diversamente dai soliti furgoni Daily Iveco. Una scelta operativa incomprensibile non dettata dalla mancanza di veicoli. Un’importante cambiamento organizzativo che vede la dislocazione di 5 colleghi per mezzo, rispetto alle solite 10 unità sui Daily, con evidenti problemi di spazio, anche per la presenza del materiale al seguito (scudi, maschere antigas, etc …) e che incide negativamente anche dal punto di vista operativo – spiega Alessandro Bufarini, segretario provinciale Siulp

Il Nostro Dipartimento ed anche i recenti interventi del Capo della polizia, si pongono l’obiettivo di avere poliziotti sempre più preparati. L’impiego costante dei colleghi in attività di formazione anche pratica soprattutto per le aumentate esigenze nell’ordine pubblico, ne sono la dimostrazione. Ecco perché, il personale dei Reparti Mobili, sia a livello locale sia tramite la Scuola di Formazione per l’ordine pubblico di Nettuno, effettua corsi di addestramento/aggiornamento che prevedono lezioni teorico-pratiche finalizzate all’apprendimento delle tecniche di utilizzo dei furgoni Daily Iveco. Non sui Land Rover. Tutto l’addestramento, dai moduli operativi alle operazioni di salita/discesa dal mezzo, viene fatto con l’utilizzo dei Daily, il quale, oltre a prevedere al proprio interno una specifica dislocazione del personale, è stato progettato per contenere una precisa e funzionale sistemazione del materiale in dotazione, al fine di efficientare operatività e sicurezza.

Tale tipologia di organizzazione del lavoro mette a serio rischio l’incolumità dei colleghi ed è carente dal punto di vista operativo. La sicurezza degli operatori è elemento imprescindibile a garanzia dei cittadini. Sono preoccupato per tale scelta operativa ed ho esplicitato tutte le mie perplessità al Dirigente del XIV Reparto Mobile, ma non avendo ricevuto risposte soddisfacenti, ho ritenuto di informare il Ministero e rendere pubblica la mia posizione a garanzia di tutti».

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