Senigallia

Rimosse attrezzature e barche abbandonate in spiaggia a Senigallia

Natanti e basamenti, ombrelloni e lettini, tende e sdraio sono stati rimossi dall'arenile dove non può essere lasciato nulla dopo il tramonto

Rimozione di uno dei natanti lasciati in spiaggia a Senigallia
Rimozione di uno dei natanti lasciati in spiaggia a Senigallia

SENIGALLIA – Per due settimane tra luglio e agosto, la Guardia Costiera è stata impegnata in controlli quotidiani dell’arenile per contrastare l’occupazione abusiva della spiaggia di velluto. Assieme al personale del Comune di Senigallia e a quello della ditta incaricata Ecodemolizioni, gli uomini del comandante Cristoforo De Giuseppe hanno liberato vari tratti del litorale senigalliese da tutte le attrezzature abbandonate sulla sabbia dopo il tramonto.

Non è infatti possibile lasciare lettini, ombrelloni, sdraio, giochi, carrelli o natanti in spiaggia, fuori dalle aree attrezzate come le rimesse per le barche o i box appositi per i bagnanti. A regolamentare il tutto ci pensa l’art.3 del regolamento comunale per l’utilizzo del litorale (ed. Maggio 2009).

Guardia Costiera, personale comunale e della Ecodemolizioni sono intervenuti ogni mattina fino a all’11 agosto per rimuovere una quindicina tra natanti e carrelli in metallo abbandonati che occupavano tratti di demanio, così come oltre 80 basamenti in cemento o plastica, 54 ombrelloni, 45 lettini e sdraio, 16 sedie.

Operazioni che di fatto hanno restituito decoro alla spiaggia di velluto di Senigallia e allo stesso tempo l’hanno resa nuovamente libera da tutto ciò che viene abusivamente lasciato dove non si può. A volte con il solo pretesto di tornare la mattina dopo e avere già il posto migliore “riservato”.

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