Senigallia

Coronavirus, appello alla calma di Guido Silvestri

Il medico di Senigallia e professore negli States invita tutti a evitare polemiche e a seguire semplici quanto importanti misure di prevenzione per evitare nuovi contagi

Guido Silvestri
Guido Silvestri

SENIGALLIA – La paura di nuovi contagi, le notizie che si rimpallano creando effetti a catena, l’incubo che un colpo di tosse possa nascondere ben altro stanno creando un certo allarmismo in tutto il mondo, Senigallia compresa. E a questo contribuiscono anche alcune opinioni di persone non esperte del settore che alimentano incomprensioni, comportamenti al limite del panico, polemiche. Contro questi atteggiamenti però arriva l’intervento di Guido Silvestri che invita a mantenere la calma e a seguire, senza polemiche, determinate indicazioni.

La prima informazione che il medico infettivologo senigalliese – nonché professore alla Emory University di Atlanta (Usa) – ha voluto rendere nota è che il numero dei nuovi casi in Cina continua lentamente a calare giorno dopo giorno, segno che le misure messe in atto stanno portando a qualche risultato nonostante l’impennata di casi nella Corea del Sud e in Italia. Poi rivolge un appello a seguire le istruzioni delle autorità sanitarie italiane che, secondo Silvestri, sembrano essere sulla strada giusta per il contenimento dei casi confermati, per l’isolamento dei sospetti e il monitoraggio di situazioni che potrebbero dare il via ad altri contagi, ricordando come la trasmissione possa avvenire anche da casi asintomatici.

«Dal punto di vista clinico – spiega il medico originario di Senigallia – le due morti registrate in Italia confermano il trend ormai ben noto in Cina, in cui la mortalità riguarda soprattutto persone anziane (>70 anni) e con patologie pregresse. In questo senso e’ importante che le strutture sanitarie siano preparate il più possibile a gestire questo aspetto particolare dell’epidemia – penso soprattutto a reparti di geriatria, lungo-degenza, medicine e chirurgie generali dei piccoli ospedali di provincia, case di riposo, etc. Un aspetto positivo dell’infezione è che il ~90% dei casi clinici in persone sotto i 70 anni e senza malattie pregresse sono lievi, e che i bambini sembrano particolarmente protetti dallo sviluppo di complicanze respiratorie severe».

«Dal punto di vista politico – continua Silvestri – auspicherei che tutti coloro che hanno ruoli e responsabilità amministrative abbiano l’umiltà di affidarsi agli esperti (personale sanitario e scientifico) e di adottare un linguaggio serio ed adeguato alla situazione, evitando battutine e polemiche tanto stupide quanto inutili. Auspico che si riduca la cacofonia comunicativa alla quale purtroppo si assiste in questi giorni. Per cui invito tutti a seguire pagine istituzionali (ISS) e di esperti come Medical Facts di Roberto Burioni, Patto Trasversale per la Scienza – PTS, Pier Luigi Lopalco, epidemiologo, Salvo Di Grazia, etc. Mentre raccomando di stare alla larga da quei virologi da tastiera che approfittano di questa drammatica situazione per fare stucchevoli polemiche personali. Gli inviti alla calma che fa il sottoscritto (e tanti altri) non sono affatto banali, in quanto il mantenersi calmi permette di usare il cervello – anziché le emozioni e le paure – e quindi di mettere in atto una serie di misure semplici ma importanti per evitare il contagio. Mi riferisco al lavarsi le mani di frequente, allo starnutire e tossire sui gomiti, al rispetto del cosiddetto “personal space”, al non toccarsi sempre la faccia, al chiamare il 118 senza andare al pronto soccorso in caso di sintomi, etc»

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