Senigallia

Senigallia, “sì” del consiglio comunale alla riqualificazione dello stadio e all’area commerciale

Un progetto che ha già fatto discutere parecchio in città e che ha visto un intenso dibattito in aula prima di essere approvato con 18 voti favorevoli su 20 presenti, un solo contrario e un astenuto

Il consiglio comunale di Senigallia
Il consiglio comunale di Senigallia

SENIGALLIA – Approvato in consiglio comunale il progetto relativo all’area dello stadio Bianchelli di Senigallia. Un progetto di riqualificazione urbana che ha già fatto discutere parecchio in città e che ha visto un intenso dibattito in aula prima di essere approvato con 18 voti favorevoli su 20 presenti, un solo contrario e un astenuto.

«Un percorso di grande significato per la città» ha dichiarato il sindaco Mangialardi nell’illustrazione della proposta di partenariato pubblico-privato approvata in giunta nello scorso luglio. Uno strumento che è cambiato nel tempo ma che comunque rimane «particolarmente efficace perché permette di fare un’analisi sia sul piano economico, sia su quello architettonico-ingegneristico che su quello sociale». Datato novembre 2018, la proposta nasce dalla volontà di trasferire un supermercato dalla zona del Vivere Verde in quella di via Piave, davanti lo stadio Bianchelli di Senigallia, più a ridosso quindi del centro storico.

Ma non si tratta solo di un «dislocamento», come qualche consigliere ha ribadito in aula: si tratta di creare un’intera zona commerciale dove attualmente c’è l’antistadio (un parcheggio quasi sempre libero negli stalli a pagamento ma molto usato sulle strisce bianche) e di creare infrastrutture al suo servizio. In cambio, per questa grande opportunità – oltre che del supermercato, saranno realizzati spazi per almeno altre 8 attività commerciali – si concedono alla città alcune opere pubbliche. Tra queste: la riqualificazione dello stadio Bianchelli, con particolare riferimento alla curva, alle tribune e ai locali sottostanti che verranno adeguati anche alle norme a livello sismico; la demolizione dell’adiacente palazzetto dello sport di campo Boario per una sua ricostruzione sempre all’interno del perimetro dello stadio, la creazione di parcheggi a raso a servizio sia delle attività commerciali, sia degli impianti sportivi che del vicino poliambulatorio Asur e altre infrastrutture che dovrebbero comunque armonizzare l’opera al contesto del centro storico.

Un progetto da almeno una decina di milioni di euro che è stato ampiamente criticato da alcuni consiglieri comunali e difeso dal primo cittadino. Il quale ha ribadito che da almeno vent’anni si pensa a trasferire lo stadio altrove ma ormai la tendenza non è più quella di dislocare gli impianti in periferia per non fare «cattedrali del deserto come ad Ancona» e che le ricadute sulla città del nuovo progetto saranno positive. Può essere «un volano per le attività del centro storico, ci vuole coraggio e sono orgoglioso di questa progettazione» ha detto in consiglio, ribadendo che si tratta di una proposta che andrà poi a gara e che potrebbe essere migliorata eventualmente da altri offerenti.

Il progetto per una palestra e un centro commerciale nell'area dell'antistadio, all'interno del comunale "Bianchelli"
Il progetto per una palestra e un centro commerciale nell’area dell’antistadio, all’interno del comunale “Bianchelli”

Alla proposta hanno dato parere favorevole sia il gruppo consiliare Pd, sia Vivi Senigallia e Diritti al Futuro che fanno sempre parte della maggioranza; al loro fianco si sono schierati anche Perini di Progetto in Comune, Mandolini del gruppo misto, Paradisi e Rebecchini di Unione Civica e Martinangeli del M5s, ognuno con i propri dubbi e le proprie osservazioni per migliorare il progetto. Quest’ultima ha chiesto informazioni aggiuntive circa la partecipazione dei residenti a confronto con l’amministrazione comunale; l’impatto delle attività commerciali su quelle del centro storico già esistenti; l’investimento delle risorse a seguito dello stralcio del parcheggio multipiano e le possibili criticità sulla viabilità locale dove insistono scuole, un poliambulatorio, un parco e una zona residenziale.

Mandolini del gruppo misto ha sottolineato due nei. Uno è il multipiano mancante: lo stralcio del progetto dopo una lettera da parte di 108 persone farà scendere a soli 96 i parcheggi aggiuntivi previsti dal progetto rispetto ai 222 attuali; l’altro è connesso al tesoretto di due milioni euro che non dovrebbe essere vincolato all’utilizzo nell’area ma sarebbe «meglio usarlo per le periferie che non vedranno purtroppo alcun restyling».

Paradisi e Rebecchini hanno sottolineato la sfida amministrativa di «far diventare il centro storico una galleria commerciale naturale», comprendendo che questa modalità di partnership tra pubblico e privato sarà sempre più in uso alle amministrazioni comunali data la penuria di risorse proprie. Ma sottolinea l’avvocato senigalliese, sarebbe stato «opportuno non perdere l’occasione» di costruire ex novo un palasport con tutti i crismi come avviene in altre città e soprattutto che possa essere multifunzionale per tutte le società sportive senigalliesi, anche per usi in contemporanea.

Hanno sollevato diverse critiche invece Da Ros di FdI e Sartini di Senigallia Bene Comune. Il primo si è lamentato del fatto che siano bastate 108 firme per far cambiare parere all’amministrazione comunale, mentre non è bastata la mobilitazione cittadina per far rivedere altre questioni come la pista ciclabile sul lungomare Da Vinci.

Il capogruppo di Senigallia Bene Comune, Sartini, ha sottolineato che in più passaggi i documenti non corrispondevano a quanto i commissari e consiglieri stavano discutendo e votando. Si è mostrato anche scettico di quegli interventi che dovrebbero adeguare stadio e area commerciale al contesto del centro storico che sanno più di «deturpazione» che di valorizzazione. Infine la precisazione: non si sposta solo un supermercato ma si crea un’altra area commerciale dato che le attività a fianco del nuovo Conad saranno da 8 a 16 in base alle metrature e che l’area precedentemente utilizzata rimarrà a uso commerciale. Un vero e proprio colpo per gli esercizi del centro storico a fronte di una carenza futura di parcheggi con lo stralcio del multipiano, secondo il consigliere di Sbc, l’unico voto contrario al progetto.

La conclusione dei lavori è stata affidata all’assessore Monachesi, il quale ha ringraziato i consigliere di maggioranza e opposizione per i contributi emersi e rassicurato che «si approva ora un progetto di massima, i cui dettagli (tariffe parcheggi, convenzioni, locali palestra, tribune stadio, statue) saranno discussi più avanti» con il progetto definitivo.

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