Senigallia

Senigallia, centro storico tra led e polemiche sulle luci di Natale

Fioccano le discussioni per le luminarie di Natale installate solo in alcune vie del centro storico di Senigallia. Associazioni e imprenditori in fibrillazione: si pensa di iniziare una tardiva raccolta di contributi dagli esercenti

luci di natale a Senigallia
luci di natale a Senigallia

SENIGALLIA – A meno di 15 giorni dall’accensione delle luci di natale, il centro storico sembra invaso più dalle polemiche che dai led. Sono molte infatti le vie che rischiano di rimanere al “buio” perché non comprese nel pacchetto previsto dall’amministrazione comunale. E in questo clima, c’è chi si sta organizzando da solo, mentre le associazioni di categoria da tempo premono perché si possa partire con una raccolta di contributi tra gli esercenti.

A inizio settimana sono partiti i lavori di allestimento che dovranno rendere Senigallia una città accogliente e bella da vedere per residenti, operatori e per i turisti che scelgono di passare qui le vacanze natalizie. Se il corso II Giugno è stato il primo a vedere i fili di luce installati tra i palazzi, seguito dai Portici Ercolani e dal Foro Annonario, le luminarie dovranno arrivare ancora sul ponte II Giugno, in piazza Saffi, in piazza Roma (dove verrà allestito il consueto albero di natale) e in piazza Garibaldi, dove oltre allo spettacolo di videomapping che l’anno scorso riscosse un buon apprezzamento, verrà aggiunto un cielo stellato da centinaia di luci.

Rischiano di rimanere senza decorazioni molte vie del centro storico, forse più laterali ma certo non meno degne di considerazione. Tra queste solo per citarne alcune ci sono piazza Simoncelli, via Armellini, via Oberdan, via Battisti, via Marchetti, via Cavour, via Fratelli Bandiera e via San Martino.

Montate le proteste – puntuali come ogni anno per un accordo che sembra debba essere sempre rivisto senza mai trovare la giusta soluzione – le associazioni di categoria pensano di iniziare una tardiva raccolta di contributi dagli esercenti per illuminare ciò che rimane del centro storico, e non è poco. Tra le ipotesi c’è un contributo di 50 euro, sperando che non vi siano intralci: il foglio firmato dal Comune per poter andare in giro a chiedere soldi non era stato ancora firmato data l’intenzione dell’amministrazione di non richiedere alcun intervento privato.

Al momento, tra le incertezze varie, c’è che pensa di organizzarsi da solo o con i colleghi: anche negli anni scorsi c’erano stati gruppi di imprenditori che si erano rimboccati le maniche per allestire qualche addobbo lungo le vie del centro storico. Ma è una corsa contro il tempo: le luci predisposte dal Comune saranno accese il 30 novembre e non sono previsti, per il momento, ritardi.

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