Senigallia

Senigallia, botte e rapina in casa a un 77enne: i Carabinieri arrestano un cubano. Caccia al complice

Il grave fatto è avvenuto il 7 agosto scorso in una abitazione poco distante dal centro cittadino. I militari sono riusciti a individuare uno dei due rapinatori grazie ai tabulati telefonici e ad alcune impronte rinvenute

La refurtiva della rapina ai danni del 77enne di Senigallia

SENIGALLIA – Lo hanno sorpreso in casa, approfittando della posizione isolata dell’abitazione – appena fuori dal centro di Senigallia – e di una porta rimasta distrattamente aperta. Lo hanno colpito più volte, immobilizzato e rapinato del denaro custodito in casa e di alcuni monili in oro, poi si sono dileguati.

L’inquietante episodio è avvenuto la sera del 7 agosto ai danni di un uomo di 77 anni che vive solo. Oggi i Carabinieri della Compagnia di Senigallia guidati dal Capitano Francesca Romana Ruberto sono riusciti a risalire al responsabile e hanno arrestato un 29enne di origini cubane, domiciliato ad Ancona, accusato di rapina aggravata in abitazione in concorso con un altro uomo.

La vicenda
I due malfattori, col volto travisato, si sono introdotti nell’abitazione del 77enne che vive da solo poco fuori dal centro di Senigallia. Penetrati in casa, hanno aggredito il proprietario, colpendolo più volte e immobilizzandolo, per poi mettere a soqquadro la casa in cerca di soldi e oro. Dopo essersi impossessati di 350 euro che l’uomo aveva in tasca e di vari monili in oro che erano custoditi in una camera da letto, i due rapinatori hanno legato la vittima al letto con delle cinture e gli hanno coperto la bocca con una sciarpa, per poi fuggire con la refurtiva. Subito dopo il fatto l’uomo è riuscito a liberarsi e a chiamare il 112 per chiedere aiuto ai Carabinieri.

Immediatamente sono state avviate le indagini da parte della locale Stazione Carabinieri, in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile, per scoprire l’identità dei due malviventi. In meno di dieci giorni uno di loro è stato identificato. Ad incastrarlo alcune impronte digitali rinvenute nell’abitazione dal personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ancona, insieme all’analisi dei suoi tabulati telefonici, che lo hanno localizzato a Senigallia proprio nell’orario della rapina. Sulla base di questi elementi il Gip del Tribunale di Ancona ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti. Pertanto i militari si sono recati presso il domicilio del giovane cubano, dove hanno rinvenuto parte della refurtiva sottratta il giorno della rapina, che è stata sottoposta a sequestro. Il 29enne è stato condotto nel Carcere di Ancona Montacuto.
Proseguono intanto le indagini dei carabinieri per scoprire l’identità del suo complice. 

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