Senigallia

Blitz dei Carabinieri in spiaggia contro i venditori ambulanti abusivi

Importante operazione dei militari di Senigallia, che ha permesso di elevare 20mila euro di multe a quattro cittadini del Bangladesh e di sequestrare beni per 13mila euro

SENIGALLIA – Avrebbe fruttato oltre 13mila euro la merce sequestrata in spiaggia dai Carabinieri. Un servizio di contrasto delle forme di abusivismo che ha visto impegnati dal lungomare Mameli (nord) al lungomare Alighieri (sud) diversi militari della Compagnia di Senigallia sia in divisa che camuffati da normali bagnanti.

Sono stati controllati una dozzina di venditori ambulanti, risultati essere tutti in regola sul territorio nazionale: quattro di loro però non erano autorizzati al commercio sul demanio marittimo. Si tratta di cittadini del Bangladesh, residenti nel milanese e in provincia di Pesaro-Urbino, che per l’estate si sono trasferiti qui.

Per i quattro sono scattate le sanzioni amministrative per le violazioni alle norme sul commercio per un totale di 20mila euro. Inoltre i carabinieri hanno sequestrato gli oggetti destinati alla vendita ambulante sulla spiaggia: 1254 accessori per capelli, 635 costumi da bagno, 621 pezzi di bigiotteria, 73 cappelli da mare, 57 vestiti da donna e ancora borse, braccialetti e collane. Tra i sequestri anche 19 noci di cocco, oggetto nei giorni scorsi, di lamentele per la scarsa igiene durante la vendita ai bagnanti.

I materiali sequestrati dai Carabinieri sulla spiaggia di Senigallia
I materiali sequestrati dai Carabinieri sulla spiaggia di Senigallia

Si tratta del primo risultato importante conseguito quest’anno nella lotta all’abusivismo commerciale, ma la presenza sull’arenile dei Carabinieri delle Compagnie di Osimo, Ancona e Senigallia sarà quotidiana e i servizi si svolgeranno congiuntamente con le altre forze di polizia, con la Polizia Locale e la Guardia Costiera su tutto il litorale della provincia di Ancona, da Senigallia a Numana, per garantire il rispetto delle regole, la tutela del commercio regolare ed evitare che i turisti incappino in truffe o comprino prodotti non sicuri.

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