Senigallia

Senigallia: all’asta campi sportivi e bar del Ponterosso. La Regione Marche “vuole” 72mila euro

La Regione mette all'asta i campi e le strutture al Ponterosso di Senigallia: si perderà così la storia del grande tennis italiano e internazionale

I campi da tennis al Ponterosso, sul lungomare di Senigallia
I campi da tennis al Ponterosso, sul lungomare di Senigallia

SENIGALLIA – Finiscono all’asta i campi da tennis situati sul lungomare Alighieri, uno dei punti nevralgici del turismo della spiaggia di velluto. E con la messa all’asta indetta dalla Regione Marche, si spera di poter rivalutare un’area – quella del Ponterosso – che ha tanta storia sportiva alle spalle ma un presente di completo abbandono dopo lo sfruttamento intensivo. Si spera, ma le premesse non sono delle migliori.

Si perché gli impianti tennistici del Ponterosso sono stati realizzati negli anni ’30 come luogo di aggregazione sportiva che aveva portato alla frequentazione di tanti “big” del tennis: quell’impianto, amatissimo dai turisti, ha visto giocare Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta, Ilie Nastase, Martin Mulligan e tanti altri, come ricordava Attilio Girolimini, presidente per lungo tempo del Circolo Tennis Cremonini di Senigallia.
Per oltre mezzo secolo quei campi hanno visto giocare tanti campioni e semplici appassionati, turisti e residenti, rimanendo nel cuore dei senigalliesi ma non solo.

Ora versa in uno stato di abbandono: dopo una pausa di circa dieci anni, alle porte del nuovo millennio, quando finì la storia del tennis senigalliese, venne ripreso e sfruttato dalla Uisp Senigallia. Dal 2004 ebbe in gestione l’impianto sportivo – realizzato ora con manto sintetico al posto della terra rossa – e l’annesso esercizio ristorativo che si affaccia praticamente sul mare, pur in assenza di un bando pubblico.
Poi venne l’alluvione del 3 maggio 2014: diede il colpo di grazia a un’area ormai lontana dai fasti di un tempo.

Dopo l’alluvione, la Uisp scelse di non sfruttare più gli impianti perché c’erano da investire troppe risorse: da tempo, inoltre, nel dibattito politico girava la richiesta di indire una gara pubblica per la gestione in trasparenza di un impianto di proprietà della Regione Marche su un’area del Comune. Richiesta che proveniva con forza dai banchi di opposizione del consiglio comunale senigalliese, in particolare da Roberto Paradisi.

Dopo l’abbandono tante promesse di riqualificazione, in realtà, la fatiscente struttura veniva utilizzata come dimora da alcuni senza tetto e anche per piccoli episodi di spaccio di droga. Ora il complesso immobiliare destinato ad attrezzature sportive con i suoi campi da tennis verrà messo all’asta: le attrezzature sorgono su un’area di proprietà del Comune di Senigallia di oltre 4mila mq con un edificio che ospitava bar e ristorante, con due locali accessori per gli spogliatoi, magazzino e servizi igienici e tre campi da tennis.
All’asta finirà sultanto la proprietà delle strutture, mentre l’area rimarrà in capo al Comune che ha anche in concessione le strutture fino al 15 maggio 2020.

La base d’asta è di 72mila euro: le offerte dovranno essere presentate entro il 29 marzo 2018 alle ore 13. In mancanza di acquirenti, l’asta sarà ripetuta il 19 aprile e poi ancora il 17 maggio 2018 ogni volta con un ribasso del 15% sul prezzo iniziale.

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