Senigallia

Da Senigallia al sud dell’India: continua l’opera della onlus “Amici di casa BBL”

Si svolgerà una cena sabato 10 marzo per raccogliere fondi e costruire, dopo due orfanotrofi e una scuola primaria, una casa per anziani

Il gruppo di volontari della onlus di Senigallia Amici di Casa BBL recatosi in India
Il gruppo di volontari della onlus di Senigallia Amici di Casa BBL recatosi in India

SENIGALLIA – “Un pieno di umanità e di gioia”: è questa l’opinione comune degli “Amici di Casa BBL” che ormai da dieci anni, a febbraio, si recano nel sud dell’India per portare un po’ di calore e affetto agli orfani dell’orfanotrofio “Beato Bartolo Longo”, situato nel Tamil Nadu e per constatare i progressi dei progetti portati avanti da don Alexander Mariadas Ravindran.

In dieci anni, grazie ai fondi raccolti da don Alex, sono state realizzate varie opere: l’orfanotrofio maschile “Beato Bartolo Longo”, la scuola primaria “Saint Francis and Paule”, che garantisce un’istruzione a costi bassi ad una moltitudine di ragazzi che vivono in India nelle zone rurali di Tenkasi, un orfanotrofio femminile. Quest’anno è stata posata invece a Bangalore la prima pietra per una casa per anziani che dovrebbe vedere la luce entro circa 15 mesi. Proprio la concretezza del progetti ha fatto sì che i tanti sostenitori siano cresciuti.

«Ogni anno tornare in India dai ragazzi della BBL è un dono grandissimo – racconta don Paolo Montesi, presidente dell’onlus e sacerdote alla chiesa della Pace a Senigallia – credo che ogni parrocchia dovrebbe essere gemellata con una realtà del cosiddetto terzo mondo: si tratta di una ricchezza grandissima ed una fonte di insegnamento infinito; chiunque abbia fatto con noi in questi anni questa esperienza ha potuto constatare come un’apparente povertà celi invece una ricchezza di animo e di vita che noi sembriamo a volte aver dimenticato».

Pietro Gazzella, vicepresidente della onlus di Senigallia Amici di Casa BBL
Pietro Gazzella, vicepresidente della onlus di Senigallia Amici di Casa BBL

«Seguo il progetto fin dalla prima spedizione – racconta Pietro Gazzella, vicepresidente – Vedere le strutture che sono state fatte dove prima c’era solo terra arsa, vedere come i ragazzi che anni fa erano solo dei bambini siano ormai maggiorenni ed inizino a cercare la propria strada nel mondo, che si tratti di lavoro o studio, non può che farci contenti».

Con il ritorno a casa dopo due settimane in India non si ferma l’impegno dell’onlus che ha già predisposto un fitto calendario di appuntamenti per poter raccontare questa realtà: il primo sarà sabato 10 marzo, alle ore 20 a Tavernelle (AN), presso i locali della parrocchia Santa Maria di Loreto, dove si svolgerà una cena a sostegno delle opere di don Alex.
Per info: 339.1305112 o 335.7449169.

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