Senigallia

Gioventù agitata a Senigallia: 12enne ruba una bici, 16enne prende a calci una vettura

Tanti gli episodi analoghi successi nel senigalliese negli ultimi mesi: ad essere presi di mira spesso sono stati gli stabilimenti balneari, le mura imbrattate con scritte ingiuriose o le bici, rubate e poi abbandonate

I controlli della polizia sul lungomare di Senigallia
I controlli della polizia sul lungomare di Senigallia

SENIGALLIA – Magari non sarà la classica ‘Gioventù bruciata‘ ma quanto meno irrequieta sì: diversi minori si sono resi colpevoli, nell’estate che sta per andare agli archivi, di bravate, anche gravi, che non hanno avuto conseguenze legali solo ‘grazie’ al fatto che i protagonisti in questione sono al di sotto dell’età per rispondere penalmente delle proprie azioni o, per il buon cuore delle vittime, che hanno deciso di non sporgere a denuncia, a patto che i danni arrecati venissero rimborsati.

Gli ultimi due episodi in ordine di tempo riguardano un baby ladro di 12 anni, reo di aver preso una bici non sua: la sparizione del mezzo sul lungomare Mameli in questione era stata segnalata dal proprietario e la Polizia che non ci ha messo molto a rintracciare il ladro che stava pedalando beatamente non distante dal fatto. Il 12enne ha ammesso candidamente di ‘aver preso la bici in prestito’. Le autorità, dopo aver spiegato al giovane la gravità del gesto compiuto, hanno anche sottolineato le conseguenze che la sua azione avrebbe avuto se avesse avuto due anni in più: dal 14esimo anno di età ne avrebbe risposto penalmente. Sul posto è stato chiesto l’intervento dei genitori rimasti sorpresi e delusi da quanto combinato dal figlio.

Bravata a lieto fine anche per un 16enne di Serra San Quirico che nella notte a cavallo tra il 22 e 23 agosto aveva pensato bene di prendere a calci una vettura in sosta appartenente all’addetto alla sicurezza di uno stabilimento balneare sul Lungomare da Vinci. L’adolescente ha ammesso le sue responsabilità ed i genitori risarciranno il danno causato dal figlio. Il 16enne era stato sorpreso dallo stesso proprietario del veicolo colpire ripetutamente il mezzo, mentre altri suoi compagni assistevano alla scena ridendo. I tre sono stati identificati poco dopo dalle autorità fino all’ammissione di responsabilità dell’adolescente che, in questo modo, ha evitato una denuncia per danneggiamenti.

Tanti gli episodi analoghi successi nel senigalliese negli ultimi mesi: ad essere presi di mira spesso sono stati gli stabilimenti balneari, le mura di edifici pubblici imbrattate con scritte ingiuriose o le bici, rubate e poi scagliate sui parchi o sulla zona del porto.

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