Senigallia

Scritte contro Lega e Paradisi: Da Ros attacca Anpi

È un botta e risposta acceso quello intercorso tra il consigliere comunale della Lega Nord Davide Da Ros e Leonardo Giacomini, presidente della sezione Anpi di Senigallia

Il muro con le scritte
Il muro con le scritte

SENIGALLIA – È un botta e risposta acceso quello intercorso tra il consigliere comunale della Lega Nord Davide Da Ros e Leonardo Giacomini, presidente della sezione Anpi di Senigallia. Motivo della diatriba il gesto ai danni dello studio dell’avvocato e consigliere Roberto Paradisi, sulla cui targa è stata apposta la “A” anarchica e sul cui muro la scritta “Lega m…”.

«Un gesto inqualificabile e vigliacco – esordisce il leghista Da Ros – con cui qualche militante anarchico, o dei centri sociali di sinistra, “armati” dalla Boldrini, Grasso e magari anche dall’ANPI, oltre che da tutta quella accozzaglia di sigle che si riconoscono nell’antifascismo e nella democrazia, ha voluto dimostrare cosa significhi per loro il concetto di “libertà di pensiero e di parola”».

Un atto che – come ripetono in molti – non sembra avere lo scopo di intimidire ma solo di screditare la Lega Nord e il consigliere Paradisi, nel 2015 candidato a sindaco sostenuto anche dal carroccio.

Discredito causato secondo Da Ros dai «soliti noti di sinistra. Quella sinistra, i cui mandanti pieni di odio sono Boldrini, Grasso e i leader dei centri sociali senigalliesi che alimentano odio e rancore, sfilano in cortei contro il fascismo e il razzismo, picchiano i Carabinieri, mettono a ferro e fuoco intere città, impediscono a parlamentari nazionali di centrodestra di fare comizi, ma allo stesso tempo si definiscono difensori della democrazia e della libertà».

Pronta la replica del presidente della sezione Anpi di Senigallia Leonardo Giacomini che innanzitutto prende le distanze dagli autori del gesto considerato “vile”, esprimendo la propria solidarietà all’avvocato Paradisi.

«Quanto al signor consigliere comunale Davide Da Ros, vorrei rammentargli che prima di essere un esponente politico, ha un ruolo istituzionale pertanto è tenuto a relazionarsi con le dovute maniere che le dovrebbero appartenere. Offendere le alte cariche dello Stato (di qualsiasi appartenenza politica) è un fatto molto grave. Da ultimo l’Anpi, che mi onoro presiedere qui a Senigallia non fa parte di nessuna accozzaglia: ha una storia che va oltre la mia età e la sua, pertanto prima di parlarne, consigliere Da Ros, si lavi la bocca».

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