Senigallia

Scientology, Forza Nuova ne chiede la messa al bando. E le dimissioni del vicesindaco di Senigallia

Il movimento regionale chiede la messa al bando di Scientology e le dimissioni del vicesindaco della spiaggia di velluto che ha partecipato all'inagurazione della sede della setta in via Sanzio

La nuova sede di Scientology a Senigallia
La nuova sede di Scientology a Senigallia

SENIGALLIA – Non si placano le polemiche a Senigallia dopo l’apertura a settembre scorso della nuova sede di Scientology, nel quartiere Cesanella. L’ultima in ordine di tempo a insorgere è Forza Nuova che ne chiede l’immediata messa fuori legge.

«Poche settimane fa è stata inaugurata la nuova sede lungo via Raffaello Sanzio, nei locali della ex Olivetti con una cerimonia alla quale ha avuto il coraggio di partecipare, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, anche il vice sindaco Maurizio Memè – afferma il dirigente regionale di Forza Nuova, Luciano Astolfi – del quale chiediamo le immediate dimissioni. Così come chiediamo che Scientology venga immediatamente dichiarata fuori legge».

Già in precedenza si erano sollevate le proteste di alcuni personaggi senigalliesi, anche vicini al mondo ecclesiastico, oltre che politico e associazionistico locale. Ma non tanto per l’apertura di una sede di un movimento, atto legale in un paese libero, quanto per la presenza dell’istituzione comunale tramite il vicesindaco, presenza considerata “inopportuna”.

«Forza Nuova da sempre chiede la messa al bando di Scientology e di tutte le sette religiose basate su pratiche ingannevoli, pericolose e dannose. Chiediamo spiegazioni al Comune di Senigallia – conclude Astolfi – del perchè suoi rappresentanti presenzino e sostengano iniziative organizzate da questa fantomatica chiesa. Il vice sindaco Memè dovrebbe rassegnare le dimissioni, se non altro per tradimento nei confronti del suo elettorato, sicuramente in totale disaccordo col suo comportamento servile nei confronti di queste organizzazioni antinazionali».

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