Senigallia

Saldi, buona la prima (settimana) a Senigallia

Secondo le associazioni di categoria i primi giorni di sconti e promozioni hanno fatto tornare gli acquisti a livelli pre-covid. Ma le difficoltà rimangono tante

Le luminarie natalizie a Senigallia illuminano passeggiate e acquisti
Le luminarie natalizie a Senigallia illuminano passeggiate e acquisti

SENIGALLIA – Saldi, buona la prima, verrebbe da dire. L’avvio del periodo commerciale più atteso dell’inverno sta dando buoni risultati per la città che si risveglia affamata di acquisti. E’ solo una prima, primissima, impressione ma quella che imprenditori e associazioni di categoria attendevano da tempo. A trainare è il settore moda e abbigliamento, con un giro d’affari tornato ai livelli pre covid. 

«I saldi 2023 – dichiara Giacomo Cicconi Massi, responsabile di zona di Confartigianato – sembrano essere partiti abbastanza bene. Parliamo ovviamente di un primo, sommario bilancio. Le attività hanno registrato un leggero aumento degli scontrini rispetto allo scorso anno. Le difficoltà comunque permangono: inflazione, caro bollette, c’è però la voglia di lasciarsi alle spalle un periodo difficile che ha segnato tutto il nostro territorio. Ci vorrà del tempo ma i segnali sono positivi». 

Un risultato che dà fiducia, secondo Giacomo Bramucci, presidente di Confcommercio Marche centrali poiché non scontato date le bollette aumentate, l’inflazione e le difficoltà che ancora esistono in una città alluvionata appena quattro mesi fa. «C’erano davvero tutti i presupposti perché l’entusiasmo commerciale andasse perduto invece le attività hanno investito, hanno illuminato la città, hanno offerto servizi di qualità, hanno creduto e rischiato per Senigallia. In questo l’amministrazione ha fatto il suo, garantendo un Natale dignitoso e carico di iniziative». 

Il rischio era infatti che le condizioni economiche e sociali dell’area senigalliese ma in generale nazionale, influissero in maniera negativa e pesante sull’andamento dei saldi, da sempre uno dei momenti più importanti, oltre al natale, per il commercio cittadino. I fattori sono presto elencati: «Il caro bollette, il costo delle materie prime e il calo degli introiti sono sicuramente un freno che ha inciso parecchio e negativamente, così come la riduzione del potere di acquisto di molte famiglie – spiega giacomo Mugianesi, segretario Cna Senigallia – molte persone devono intervenire prima di tutto per i beni di prima necessità, evitando acquisti di altro genere». E la situazione è ancora così, ma chi può ha fatto acquisti in questo periodo cercando di approfittare di sconti e promozioni per ottenere ciò che non avrebbe potuto comprare prima.

I segnali sono dunque positivi ma ancora provvisori, bisognerà attendere almeno la fine dei saldi per avere un quadro più preciso. Le attività pensano già a «un’estate sui numeri di quella del 2022» ma perché la città si presenti pronta all’appuntamento estivo dovranno essere sistemati il prima possibile «i traumi urbanistici dell’alluvione»: su tutti la questione di ponte Garibaldi e della passerella pedonale di cui si sta parlando.

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