Senigallia

Senigallia, Rsa e cure intermedie: cresce la risposta alle esigenze dei più deboli

Nuovi servizi assistenziali extraospedalieri vengono offerti dalla Fondazione "Opera Pia Mastai Ferretti" e dalla Fondazione "Città di Senigallia" in risposta alle crescenti esigenze di anziani, disabili, persone affette da demenze e altre appena dimesse dagli ospedali che necessitano di cure specialistiche

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Anziani

SENIGALLIA – Sono venti i nuovi posti a disposizione della comunità senigalliese con l’inaugurazione della nuova Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani alla Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti, mentre altri venti – ma di cure intermedie, quindi più specializzate e semiospedaliere – sono in arrivo alla Fondazione Città di Senigallia. Un importante tassello per la risposta alle crescenti esigenze della popolazione fragile – anziani, disabili, persone affette da demenze e altre appena dimesse dagli ospedali che necessitano di cure specialistiche – che va a potenziare quindi l’offerta di servizi sanitari e assistenziali di Senigallia e dell’intero Ambito territoriale 8.

La nuova Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa) per anziani alla Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti, inaugurata lo scorso 6 aprile, completa la filiera assistenziale a beneficio delle persone affette da Alzheimer. Complessivamente si tratta di 20 nuovi posti a disposizione nella struttura di via Cavallotti, dove malati e famiglie potranno contare su un’assistenza residenziale appropriata e specifica nella fase di aggravamento della patologia.

Il progetto è il risultato della delibera dell’agosto 2018 della giunta regionale: entro pochi mesi entreranno poi in funzione alla Fondazione Città di Senigallia le cosiddette “cure intermedie”. Sono una forma di assistenza intensiva e qualificata, convenzionata con la sanità pubblica, che viene svolta in una struttura non ospedaliera. Si tratta di un ponte tra le residenze protette e gli ospedali: l’assistenza fornita con le cure intermedie è in grado di garantire tutte quelle terapie, manovre, cure e quei macchinari che non è possibile assicurare al domicilio di chi è appena uscito da una fase acuta o da un ricovero in ospedale ma che ancora necessita di prestazioni avanzate rispetto alla semplice assistenza in una casa protetta.

Fondazione Città di Senigallia
Fondazione Città di Senigallia

Le cure sanitarie specialistiche “intermedie”, un modulo sperimentale, di fatto avvicinano la Fondazione Città di Senigallia a una struttura ospedaliera: sono un servizio convenzionato con l’Asur Marche che permetterà dall’estate di ampliare con 20 posti letto presso la struttura di via del Seminario l’offerta assistenziale rivolta alla popolazione anziana e non autosufficiente del territorio senigalliese e delle valli Misa-Nevola.

Risultati su cui si è espressa con soddisfazione l’amministrazione comunale, consapevole che questi servizi integrati extraospedalieri sono «una risposta importante ai bisogni dei malati e delle famiglie non solo a livello assistenziale, ma anche – conclude il sindaco Mangialardi – in termini socio-sanitari, un significativo incremento di prestazioni e servizi».

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