Senigallia

Rifiuti, ancora polemiche sull’impianto di compostaggio al Vallone

Mandolini in consiglio ha chiesto che venga messa la parola fine alla vicenda. In Commissione si parla invece dell'impianto del Cesano per capire dove possa essere spostato tra Senigallia e i comuni limitrofi

I bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti
I bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti

SENIGALLIA – Il tema degli impianti per il trattamento dei rifiuti presenti sul territorio comunale o quelli che potrebbero essere realizzati torna al centro del dibattito politico cittadino. A sollevarlo sono stati i consiglieri del gruppo misto Riccardo Mandolini, di Unione Civica Roberto Paradisi e Luigi Rebecchini, di Senigallia Bene Comune Giorgio Sartini e di Forza Italia Alan Canestrari.

Due gli atti, ben distinti tra loro: il primo consigliere ha presentato un‘interrogazione sull’impianto di compostaggio in zona Vallone. Durante il consiglio comunale del 29 ottobre scorso si è rivolto all’Amministrazione Comunale chiedendo cosa stesse facendo per risolvere alcune problematiche che interessano la frazione senigalliese. In particolare il consigliere ex M5S si è interessato della questione evidenziando numerose criticità, a partire dagli odori che un tale impianto produce fino al traffico generato dai camion di passaggio in una piccola zona del territorio comunale come appunto il Vallone. Problematiche su cui i residenti si erano impegnati anche con una raccolta firme presentata poi in Comune.

Sull’impianto Mandolini riferisce come i controlli dell’Arpam abbiano sottolineato la presenza di «criticità ambientali e che l’attività di compostaggio viene svolta in maniera difforme rispetto alle prescrizioni contenute nell’autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Ancona. Niente di nuovo oserei dire, in quanto tali criticità erano già state evidenziate in passato, per non parlare degli abusi edilizi rilevati dalla Polizia Municipale dopo aver effettuato dei sopralluoghi in loco».

La stessa Provincia, dopo alcune determine perché venissero risolte le problematiche in questione, si è vista ricorrere al tar dalla ditta che gestisce l’impianto contro l’ultimo atto, datato ottobre 2018: il risultato? Ora è tutto bloccato in attesa della sentenza del tribunale regionale.
«La Provincia, dopo l’ultimo atto redatto dall’Arpam, con cui si attesta l’ennesima difformità dell’impianto, anziché procrastinare ulteriormente – lancia l’appello Mandolini – ha il dovere di mettere la parola fine a questa annosa situazione che affligge tutta la comunità del Vallone, la quale non è più disposta a subire il terribile olezzo e l’incontrollato traffico di camion che opprime la Frazione».

Di carattere ben diverso l’iniziativa dei consiglieri Paradisi, Rebecchini, Sartini e Canestrari che hanno presentato una mozione per individuare nel territorio comunale o nei comuni dell’Unione comunale “Le Terre della Marca Senone” aree che possano ospitare un impianto di trattamento per rifiuti speciali non pericolosi. L’atto fa riferimento all’impianto progettato dalla Eco Demolizioni e previsto in zona Cesano, per cui tutta la frazione si era mobilitata impedendo con ogni mezzo possibile il proseguimento dell’iter amministrativo. La mozione verrà discussa nella seduta congiunta della III e la II commissione consiliare che si riuniranno martedì 5 novembre, alle ore 18, nel palazzo La Nuova Gioventù, con diretta streaming sulla piattaforma digitale senigallia.halleymedia.com.

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