Senigallia

Ricordi ai saluti, va al Mantova. Al suo posto Nicolò Curzi

Il portiere sceglie la squadra lombarda dopo la splendida esperienza con il Corinaldo. L'estremo difensore senigalliese è uno dei migliori elementi della categoria

Enrico Ricordi

SENIGALLIA – Enrico Ricordi non sarà più il portiere del Corinaldo C5, ha scelto una nuova avventura, scommettendo su una società neo promossa in serie B, una società ambiziosa, con all’attivo due promozioni nelle ultime due stagioni e con la voglia di fare bene anche nel nazionale.

«E’ veramente difficile descrivere le emozioni in merito alla mia esperienza a Corinaldo, ognuno mi ha lasciato qualcosa che porterò sempre con me – scrive Ricordi -. Mi mancherà ciò che eravamo dentro, ma soprattutto fuori dal campo. Nella stagione appena conclusa abbiamo fatto qualcosa che ricorderemo per tutta la vita, per questa maglia ho dato il cuore. Dentro di me c’è l’orgoglio di aver lottato con voi verso un traguardo impossibile, fianco a fianco, con il sorriso, anche quando tutto sembrava perso. Quando sono arrivato, un anno e mezzo fa, la vita mi aveva appena fatto provare uno dei dolori più forti che si possano immaginare, siete stati voi che mi avete ridato la voglia di lottare, vi devo tutto, amici miei. In bocca al lupo per questa nuova altrettanto impossibile stagione. Vi voglio bene».

La compagine corinaldese intanto non perde tempo e si assicura le prestazioni di Nicolò Curzi per difendere la propria porta.

Cresciuto nel Corinaldo C5, Nicolò è stato uno dei principali protagonisti, nella stagione 2014/15, della storica promozione del Corinaldo dalla C1 regionale alla serie B nazionale. Poi un anno sfortunato, impegnato più a sventare gli attacchi degli infortuni che degli avversari. Poi la decisione di andare via, di vedere cosa ci fosse al di fuori del  mondo corinaldese. Un anno, lo scorso, in serie B da avversari, titolare tra i pali a soli ventidue anni. Poi la scelta comune di ritrovarsi.

Nicolò Curzi

«Sono contento di tornare a Corinaldo ritroverò gli amici, l’ambiente. Avevo scelto l’Eta Beta Fano, che ringrazio, perché avevo voglia di mettermi in gioco, crescere e, nonostante la retrocessione, è un’esperienza che rifarei. Ora di nuovo Corinaldo; ringrazio la società per avermi fatto tornare e mister Gurini per la fiducia, lui non mi ha mai allenato e la scelta sarebbe potuta ricadere su qualcun altro. Spero di essere capace di aiutare la squadra per ripetere quanto di straordinario fatto nella stagione passata, sono sicuro sarà un’annata ricca di bei momenti e intense emozioni».

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