Senigallia

Senigallia: residenti e imprenditori chiedono il doppio senso di marcia sul lungomare Da Vinci

Raccolta firme anche tra i bagnanti della spiaggia di velluto della zona Ciarnin per invocare l'intervento dell'amministrazione comunale. Ecco i motivi

Doppio senso di marcia sul lungomare Da Vinci, a Senigallia: a destra la pista ciclabile
Doppio senso di marcia sul lungomare Da Vinci, a Senigallia: a destra la pista ciclabile

SENIGALLIA – Titolari di hotel e stabilimenti balneari, operatori turistici, residenti e fruitori della spiaggia della zona Ciarnin chiedono ufficialmente all’amministrazione comunale di ripristinare il doppio senso di marcia sul lungomare Da Vinci, già oggetto di critiche negli anni scorsi.

La scelta della precedente giunta Mangialardi – secondo la quale non potevano coesistere doppio senso di marcia, parcheggi e pista ciclabile – non ha soddisfatto tante persone. A tal punto che in un tratto del lungomare Da Vinci si è riusciti a tornare indietro ed eliminare il senso unico, sfruttando una strada secondaria. Ma non ovunque.

Ora però la disparità sta creando malcontento. Chi vive, lavora o deve raggiungere il lungomare Da Vinci a Senigallia, se procede verso sud trova un tratto con doppio senso di marcia, poi un pezzo a senso unico e infine di nuovo il doppio senso sul lungomare Italia (per tutta la lunghezza della frazione di Marzocca). E qui scatta la protesta rivolta al sindaco di Senigallia Massimo Olivetti, all’assessore alla viabilità Nicola Regine e alla comandante della Polizia Locale Barbara Assanti.

Residenti, lavoratori e fruitori di quella porzione di città chiedono parità di trattamento con quanti vengono agevolati dal doppio senso di marcia solo perché abitano o lavorano poco più a nord o poco più a sud. Inoltre segnalano che proprio nel tratto a senso unico, la carreggiata è più larga che altrove, permettendo quindi la coabitazione delle due corsie con i parcheggi e con la pista ciclabile.

Finora, spiegano i proponenti, si sono verificati anche episodi pericolosi con manovre azzardate e non consentite da parte degli automobilisti pur di evitare il tratto a senso unico che li costringerebbe a percorrere anche fino a 5-6 km in più. Una situazione a cui porre rimedio velocemente, o perlomeno prima nella prossima stagione turistica nel 2024.

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